L’olio di girasole è un grasso che viene ottenuto spremendo i semi del girasole, pianta che appartiene alla famiglia delle Asteraceae.
Quali sono le proprietà nutrizionali dell’olio di girasole?
In 100 grammi di olio di girasole c’è un apporto di circa 900 calorie, sotto forma di lipidi.
Nella stessa quantità sono presenti:
- 11,24 g di grassi saturi
- 33,37 g di grassi monoinsaturi
- 50,22 g di grassi polinsaturi
- 68 mg di vitamina E
- 0,1 mg di ferro
- tracce di sodio
- tracce di potassio
- tracce di calcio
- tracce di zinco
- tracce di selenio.
Quando non bisogna utilizzare olio di girasole ?
Non sono conosciute interazioni tra il consumo di olio di girasole e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.
Quali sono i possibili benefici dell’olio di girasole?
Il consumo di olio di girasole è consigliato in caso di costipazione e – anche se il suo effetto positivo sembra essere inferiore ad altri oli di origine vegetale – per combattere gli eccessi ematici di colesterolo cattivo, la cui presenza aumenta il rischio di aterosclerosi.
Sul piano nutrizionale quest’olio è una buona fonte di grassi insaturi oltre che di molecole dall’attività antiossidante, soprattutto vitamina E.
Quali sono le controindicazioni dell’olio di girasole?
Il consumo di olio di girasole può essere origine di reazioni allergiche nelle persone che sono ipersensibili a piante come la margherita, il crisantemo, l’ambrosia o altre che appartengono alla famiglia delle Asteraceae.
Dal momento che questo olio sembra capace di aumentare i livelli di insulina e di glicemia a digiuno, il suo uso può essere controindicato in caso di diabete.
Per la sua supposta capacità di aumentare i livelli di lipidi ematici nell’ambito post-prandiale, inoltre, il suo consumo sembra in grado di aumentare il rischio di contrarre aterosclerosi in chi è affetto da diabete di tipo 2.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.