Il sedano è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle Ombrellifere. È contraddistinto da foglie seghettate, lungo gambo e radici che penetrano in profondità nel terreno. La varietà chiamata “sedano rapa” ha una radice più grossa.
Può essere consumato crudo o dopo essere stato cotto, centrifugato o sotto forma di succo. In Italia viene raccolto fino al mese di ottobre ma è disponibile all’acquisto nell’arco dell’intero anno.
Quali sono le proprietà nutrizionali del sedano?
In 100 grammi di sedano c’è un apporto di 20 calorie, così ripartite: 46% proteine, 45% carboidrati e 9% lipidi.
Nella stessa quantità sono inoltre presenti:
- 88,3 g di acqua
- 2,3 g di proteine
- 0,2 g di lipidi
- 0 mg colesterolo
- 2,4 g di carboidrati disponibili
- 0,2 g di amido
- 2,2 g di zuccheri solubili
- 1,6 g di fibra totale
- 140 mg di sodio
- 280 mg di potassio
- 0,5 mg di ferro
- 31 mg di calcio
- 45 mg di fosforo
- 16 mg di magnesio
- 1,24 mg di zinco
- 0,11 mg di rame
- 3 µg di selenio
- 0,06 mg di vitamina B1 (tiamina)
- 0,19 mg di vitamina B2 (riboflavina)
- 0,2 mg di vitamina B3 (niacina)
- 207 µg di vitamina A
- 32 mg di vitamina C.
Quando non bisogna mangiare sedano?
Non sono conosciute interazioni negative tra il consumo di sedano e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.
Quali sono i possibili benefici del sedano?
Il sedano è ricco di fibre e dunque, oltre ad aumentare il senso di sazietà, contribuisce a ridurre la presenza di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
La presenza di fenolo e inositolo produce effetti positivi sull’attività dell’intestino e riduce la presenza di gas.
Valido il suo apporto contro l’ipertensione – grazie ad alcuni fitonutrienti che interagiscono con alcuni ormoni che regolano la pressione del sangue – e le sue proprietà diuretiche. La presenza di vitamina A lo rendono inoltre un alimento utile per combattere alcune infiammazioni.
Per godere di tutti i benefici il sedano deve essere consumato di preferenza crudo. Apporta benefici anche cotto, ma solo se si ha l’accortezza di non eccedere con i tempi di cottura
Quali sono le controindicazioni del sedano?
Il consumo di sedano deve essere tenuto sotto controllo quando si soffre di malattie renali perché alcune sostanze contenute in questa verdura possono essere irritanti per i reni. Il consumo di sedano può inoltre comportare un aumento della sensibilità della pelle quando viene esposta al sole.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.