Che cosa sono i miorilassanti?
I miorilassanti sono farmaci che hanno la capacità di far rilassare la muscolatura, sia quella liscia (i muscoli il cui movimento non dipende dalla volontà umana), sia quella scheletrica (i muscoli volontari, il cui movimento dipende dalla volontà umana)
In base a come agiscono, i farmaci miorilassanti si possono distinguere in:
- centrali, che agiscono a livello del sistema nervoso centrale inibendo la contrazione muscolare. Sono utilizzati nell’ambito dell’anestesia chirurgica e come antispastici
- competitivi (o non depolarizzati), che agiscono a livello del sistema nervoso periferico interrompendo la trasmissione neuromuscolare per lungo tempo, ragione per cui sono utilizzati nel corso delle operazioni chirurgiche più lunghe
- depolarizzanti, che agiscono anch’essi a livello di sistema nervoso periferico bloccando la trasmissione neuromuscolare per un tempo inferiore a quello dei competitivi, per cui sono utilizzati negli interventi minori e nelle manipolazioni.
Come si assumono i miorilassanti?
I miorilassanti possono essere assunti per via orale sotto forma di capsule, compresse o sospensione e attraverso iniezioni che possono essere fatte per via sottocutanea, intramuscolare o endovenosa.
Devono sempre essere assunti a seguito di prescrizione medica, seguendo le istruzioni relative alla posologia e alle modalità d’assunzione per evitare di ridurre l’effetto del farmaco rendendo inutile il trattamento.
Controindicazioni dei miorilassanti?
I principali effetti collaterali collegati ai miorilassanti sono: astenia, ipotonia, vertigini, disturbi del sonno e disturbi del tratto intestinale. Quelli che agiscono sul sistema nevoso centrale possono indurre sonnolenza.
In caso di allattamento l’uso di questi farmaci e sconsigliato perché il loro effetto potrebbe essere trasmesso dalla mamma al neonato attraverso il latte.
Durante la gravidanza, il loro uso è vietato nei primi tre mesi e in quelli successivi deve essere previsto solo nel caso in cui i benefici per la mamma siano superiori ai potenziali rischi per il feto.
I principali miorilassanti
Leggi gli approfondimenti:
- Alfusozina
- Alprostadil
- Ciclobenzaprina
- Dantrolene
- Darifenacina
- Omatropina
- Oxibutinina
- Pipecuronio
- Rapacuronio
- Silodosina
- Tamsulosina
- Tizanidina
- Tropicamide
- Vecuronio
Altri principali miorilassanti sono:
- Atracurio
- Mivacurio
- Pancuronio
- Rocuronio
- Succinilcolina
- Tubocurarina.