Che cosa sono le caviglie gonfie?
Le caviglie gonfie corrispondono a un accumulo di liquido dovuto alla ritenzione idrica che provoca un gonfiore che coinvolge anche cosce, polpacci e piedi e che colpisce soprattutto le persone di una certa età, chi è in sovrappeso, chi soffre di problemi alle vene e le donne in stato di gravidanza.
Quali sono le cause delle caviglie gonfie?
Le caviglie gonfie possono essere causate da traumi – soprattutto quando sono monolaterali, cioè riguardano solo una delle due caviglie – da un’immobilità prolungata, dall’uso di alcuni farmaci, dall’azione degli ormoni o da alcune specifiche patologie, tra le quali ci sono: embolia, infarto miocardico, insufficienza renale, insufficienza venosa, malattie reumatiche, scompenso cardiaco, tromboflebite, trombosi venosa profonda e vene varicose.
Quali sono i rimedi contro le caviglie gonfie?
Il fastidio provocato dalle caviglie gonfie può essere alleviato con alcuni accorgimenti come: sdraiarsi tenendo le gambe sollevate, ridurre il consumo di sale nella dieta, controllare il proprio peso forma, indossare calze elastiche ed evitare indumenti troppo stretti.
Nel caso in cui le caviglie gonfie siano causate da un trauma, come ad esempio una distorsione della caviglia, bisogna evitare di pesare su questa camminandoci sopra. L’ideale è stare sdraiati tenendo il piede sollevato, mettendo ad esempio un cuscino sotto la gamba, provvedendo a fasciare la zona interessata da gonfiore o facendo impacchi con ghiaccio.
Caviglie gonfie, quando rivolgersi al proprio medico?
Bisogna rivolgersi al proprio medico quando le caviglie gonfie sono causate da una malattia cardiovascolare, renale o epatica; quando il problema persiste a lungo; quando al gonfiore si associano calore e rossore della caviglia e compare anche febbre.
Per quanto riguarda le donne in stato di gravidanza, il consiglio è di rivolgersi al medico quando il gonfiore compare o aumenta all’improvviso o se questo si associa a nausea, vomito, problemi alla vista o problemi di minzione.