Il bergamotto è un agrume che viene generato dalla pianta Citrus bergamia, appartenente alla famiglia delle Rutaceae che in Italia viene coltivata in Calabria.
Ha dimensioni simili a quelle dell’arancia e la sua stagione va da ottobre a marzo. Se ne conoscono tre principali varietà: il femminello, il castagnaro e il fantastico.
Quali sono le proprietà nutrizionali del bergamotto?
In un frutto di bergamotto di media grandezza c’è un apporto di circa 42 calorie. Nella stessa quantità sono inoltre presenti:
- 10,7 g di carboidrati
- 0,25 g di grassi
- vitamina C
- vitamina A
- 133 mg di potassio
- 2 mg di sodio
- calcio
- ferro
- acido citrico
- magnesio
- flavonoidi.
Quando non bisogna mangiare bergamotto?
Il bergamotto può interagire con alcuni farmaci che hanno l’effetto di aumentare la sensibilità alla luce della pelle, in particolare quando viene utilizzato sotto forma di olio.
Quali sono i possibili benefici del bergamotto?
Si ritiene che il consumo di bergamotto riduca i livelli di colesterolo cattivo (LDL). Buona è anche la sua capacità di controllo del rischio cardiovascolare, un’efficacia che viene addirittura paragonata a quella delle statine.
Utile per la lotta al colesterolo, sembra essere in grado di tenere a bada i trigliceridi e, in generale, la salute del cuore.
È da notare che in molte situazioni i benefici non derivano dal consumo alimentare del frutto ma dall’utilizzo dell’olio essenziale che viene ricavato dalla sua buccia per usi legati all’aromaterapia e alla cosmetica.
Quali sono le controindicazioni del bergamotto?
Non sono note controindicazioni al consumo di bergamotto.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.