La carne di vitello è la carne dei bovini maschi macellati prima che compiano i dodici mesi e che abbiano un peso inferiore ai 250 kg.
Quali sono le proprietà nutrizionali della carne di vitello?
In 100 grammi di carne di vitello c’è un apporto di circa 143 calorie. La stessa quantità contiene inoltre:
- 72,84 g di acqua
- 19,35 g di proteine
- 6,77 g di lipidi
- 7,5 mg di vitamina B3 (niacina)
- 1,310 mg di vitamina B5 (acido pantotenico)
- 0,410 mg di vitamina B6
- 0,270 mg di vitamina B2 (riboflavina)
- 0,26 mg di vitamina E
- 13 µg di folati
- 1,34 µg di vitamina B12
- 315 mg di potassio
- 203 mg di fosforo
- 82 mg di sodio
- 24 mg di magnesio
- 15 mg di calcio
- 3,06 mg di zinco
- 0,109 mg di rame
- 0,83 mg di ferro
- 0,028 mg di manganese
- 8,1 µg di selenio.
Quando non bisogna mangiare carne di vitello?
Non ci sono situazioni in cui la carne di vitello possa interferire con l’assunzione di medicinali o di altre sostanze. In presenza di dubbi è comunque sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico.
Quali sono i possibili benefici della carne di vitello?
La carne di vitello è alleata del buon funzionamento del metabolismo grazie al suo buon contenuto di proteine di qualità elevata, di vitamine e di minerali.
Buoni sono anche i benefici sul sistema nervoso in generale grazie alla vitamina B12 e durante la gestazione per la presenza di folati.
Altri vantaggi derivano dalla presenza di molecole dalle proprietà antiossidanti e di ferro, oltre che di magnesio, calcio e fosforo, alleati di ossa e denti.
Quali sono le controindicazioni della carne di vitello?
Non bisogna esagerare con il consumo di carne di vitello perché è una fonte di colesterolo e grassi saturi. La dose massima consigliata è di due porzioni di questa carne alla settimana. Oltre questa quantità si corre il rischio di aumentare i rischi di malattie cardiovascolari.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.