Il cefalo o muggine, nome scientifico Mugil cephalus, è un pesce molto diffuso nei mari delle aree tropicali e temperate calde. Viene pescato nei mesi da aprile a luglio e da settembre a dicembre.
Grazie a una grande capacità di sopportare notevoli variazioni della salinità dell’acqua può vivere anche in acque salmastre e in acque dolci.
Dal punto di vista alimentare le sue uova sono molto preziose perché vengono utilizzate per preparare la bottarga di muggine.
Quali sono le proprietà nutrizionali del cefalo o muggine?
In 100 grammi di cefalo o muggine crudo (parte edibile) c’è un apporto di circa 117 calorie, così suddivise: 50% proteine, 48% lipidi e 2% carboidrati.
Nella stessa quantità sono inoltre presenti:
- 77,01 g di acqua
- 19,35 g di proteine
- 3,79 g di lipidi
- 49 mg di colesterolo
- 0,7 g di zuccheri disponibili
- 5,2 mg di vitamina B3 (niacina)
- 1,2 mg di vitamina C
- 0,09 mg di vitamina B1 (tiamina)
- 0,08 mg di vitamina B2 (riboflavina)
- 123 UI di vitamina A
- 61 UI di vitamina D
- 9 µg di folati
- 0,1 µg di vitamina K
- 221 mg di fosforo
- 65 mg di sodio
- 41 mg di calcio
- 29 mg di magnesio
- 1,02 mg di ferro
- 0,08 mg di rame
- 0,52 mg di zinco
- 36,5 µg di selenio.
Quando non bisogna mangiare cefalo o muggine?
Non sono note interazioni tra il consumo di cefalo o muggine e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.
Quali sono i possibili benefici del cefalo o muggine?
Le proteine del cefalo o muggine sono di qualità elevata. Buona è la presenza di vitamine del gruppo B, importanti per il buon funzionamento del metabolismo, di vitamina D, importante per la salute delle ossa, di vitamina A, importante per il sistema immunitario e per la vista.
La presenza di fosforo lo rende utile a proteggere la salute di ossa e denti, quella di selenio ad aiutare le difese antiossidanti dell’organismo.
Quali sono le controindicazioni del cefalo o muggine?
Il cefalo o muggine è una fonte di colesterolo per cui il suo consumo non deve essere troppo elevato per non correre il rischio di superare l’apporto massimo giornaliero di questa molecola (che dovrebbe essere di 300 mg, 200 mg nel caso in cui si sia in presenza di problemi di natura cardiovascolare).
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.