Il chinotto è un agrume frutto della Citrus myrtifolia, pianta che appartiene alla famiglia delle Rubiaceae. Simile al mandarino, viene utilizzato per produrre marmellate, canditi, mostarde, sciroppi, liquori e altre bevande.
Proviene dalla Cina ed è presente in Europa da molti secoli. In Italia questa pianta è coltivata soprattutto nella Riviera di Ponente della Liguria. La maturazione completa dei frutti avviene nel mese di dicembre.
Quali sono le proprietà nutrizionali del chinotto?
Il chinotto è una buona fonte di:
- vitamina C
- beta-carotene
- naringina.
Quando non bisogna consumare chinotto?
Non sono note interazioni tra il consumo di chinotto e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.
Molti agrumi possono però interferire con l’assunzione di alcune molecole, in particolare di quelle metabolizzate dal CYP3A4, in presenza di dubbi è meglio quindi chiedere consiglio al proprio medico.
Quali sono i possibili benefici del chinotto?
Il frutto del chinotto contiene molte molecole – tra cui la vitamina C, il beta-carotene e la naringina – dalle proprietà antiossidanti.
I fiori di questa pianta sono utilizzati in fitoterapia per la loro capacità di influire positivamente sulla digestione, contro l’insonnia e contro i cali di energia. Gli infusi di foglie secche, invece, sono ottimi per esere bevuti dopo i pasti.
Sembra che le bevande a base di chinotto, infine, apportino giovamenti e sollievo a chi soffre di gambe pesanti.
Quali sono le controindicazioni del chinotto?
L’assunzione di chinotto non ha controindicazioni.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.