La cirimoia è il frutto di alberi che appartengono al genere Annona, della famiglia delle Annonaceae e sono originari di alcune regioni dell’Ecuador, al confine con il Perù.
Quali sono le proprietà nutrizionali della cirimoia?
In 100 grammi di cirimoia c’è un apporto di circa 75 calorie. Nella stessa quantità sono presenti:
- 79,39 g di acqua
- 1,57 g di proteine
- 0,68 g di lipidi
- 17,71 g di carboidrati
- 5 UI di vitamina A
- 12,6 g di vitamina C
- 0,644 mg di vitamina B3 (niacina)
- 0,345 mg di vitamina B5 (acido pantotenico)
- 0,27 mg di vitamina E
- 0,257 mg di vitamina B6
- 0,131 mg di vitamina B2 (riboflavina)
- 0,101 mg di vitamina B1 (tiamina)
- 23 µg di folati
- 287 mg di potassio
- 26 mg di fosforo
- 17 mg di magnesio
- 10 mg di calcio
- 7 mg di sodio
- 0,27 mg di ferro
- 0,16 mg di zinco
- 0,093 mg di manganese
- 0,069 mg di rame
La cirimoia è inoltre fonte di luteina/zeaxantina, beta-carotene, beta-criptoxantina e polifenoli.
Quando non bisogna mangiare cirimoia?
Non si conoscono possibili interazioni tra il consumo di cirimoia e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.
Quali sono i possibili benefici della cirimoia?
Ricca di fibre alimentari, la cirimoia è utile per favorire la salute della flora intestinale e per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e di zuccheri nel sangue.
Contiene acetogenine, sostanze antiossidanti cui sono riconosciute proprietà antitumorali, antimalariche e antielmintiche. La vitamina C, invece, difende dai radicali liberi, favorisce le buone difese immunitarie e partecipa alla sintesi del collagene agevolando per questo la salute dei tessuti che contengono questa proteina.
Il potassio è alleato della salute cardiovascolare, fosforo, magnesio e calcio della salute di ossa e denti.
Quali sono le controindicazioni della cirimoia?
Non si conoscono controindicazioni al consumo di cirimoia.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.