Gli edamame sono i fagioli della soia molto apprezzati dal punto di vista alimentare in Giappone, Cina a Corea.
Protagonisti della cucina orientale, sono oggi sempre più diffusi anche in Europa e America. La loro stagione della maturazione è l’estate, durante il resto dell’anno sono venduti surgelati.
Quali sono le proprietà nutrizionali degli edamame?
In 100 grammi di edamame surgelati c’è un apporto di circa 109 calorie. Nella stessa quantità sono presenti:
- 75,17 g di acqua
- 11,22 g di proteine
- 4,73 g di lipidi
- 7,8 g di zuccheri solubili
- 4,8 g di fibre
- 2,48 g di zuccheri
- 9,7 mg di vitamina C
- 0,925 mg di vitamina B3 (niacina)
- 0,72 mg di vitamina E
- 0,265 mg di vitamina B2 (riboflavina)
- 0,150 mg di vitamina B1 (tiamina)
- 0,135 mg di vitamina B6
- 303 µg folati
- 31,4 µg di vitamina K
- 482 mg di sodio
- 161 mg di fosforo
- 61 mg di magnesio
- 60 mg di calcio
- 6 mg di sodio
- 2,11 mg di ferro
- 1,32 mg di zinco.
Sono inoltre una buona fonte di fitoestrogeni.
Quando non bisogna mangiare edamame?
Il consumo di edamame può interferire con l’efficacia di alcuni farmaci, tra cui i diuretici, quelli per il trattamento della tiroide, i MAO inibitori e il warfarin.
Quali sono i possibili benefici degli edamame?
Gli edamame sono buone fonti di proteine e contengono molti nutrienti al loro interno:
- le vitamine del gruppo B favoriscono il buon funzionamento dei processi metabolici
- la vitamina B9 (folati) prevengono anomalie nello sviluppo del sistema nervoso nel feto
- la vitamina C e il manganese rafforzano le difese antiossidanti
- il potassio sostiene la salute cardiovascolare
- il calcio e il fosforo favoriscono la salute di ossa e denti
- il ferro contribuisce alla produzione di emoglobina
- le fibre migliorano l’alimentazione.
La presenza di fitoestrogeni sembra far sì che questi fagioli contrastino alcuni sintomi e disturbi che si presentano in presenza di menopausa.
Quali sono le controindicazioni degli edamame?
Gli edamame devono essere mangiati cotti e non crudi, perché in questo secondo caso la presenza di una tossina in grado di scatenare diarrea, vomito e dolori allo stomaco i cui effetti vengono annientati con 20 minuti di bollitura.
La soia, inoltre, può scatenare allergie.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.