La farina di grano tenero viene prodotta con la macinazione del frumento tenero. È la più diffusa e utilizzata a livello commerciale e ne esistono diverse tipologie, più o meno lavorate:
- la farina integrale, contiene tutte le parti del chicco. È quella che veniva utilizzata esclusivamente fino ad alcuni decenni fa, prima che si scoprissero i vantaggi della lavorazione della farina (pane più bianco e più soffice)
- la farina semi-integrale, chiamata anche “farina di tipo 2”, che contiene quasi tutte le parti del chicco.
Le altre farine sono la “farina tipo 00”, che è la più lavorata, la “farina di tipo 0”, meno raffinata con una piccolissima percentuale di crusca, la “farina di tipo 1”, ancor meno raffinata, con una percentuale maggiore di crusca.
Quali sono le proprietà nutrizionali della farina di grano tenero semi integrale e integrale?
La farina di grano tenero integrale è quella più completa dal punto di vista nutrizionale, perché è l’unica che conserva i minerali e le fibre contenuti nel chicco di frumento. Anche quella semi-integrale, comunque, conserva buone caratteristiche nutrizionali.
Quando non bisogna mangiare farina di grano tenero semi integrale e integrale?
I prodotti realizzati con farina di frumento contengono glutine, non devono pertanto essere ingeriti da soggetti celiaci o con intolleranza al glutine.
Per il resto, non si conoscono interazioni tra il consumo di farina di grano tenero e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.
Quali sono i possibili benefici della farina di grano tenero semi integrale e integrale?
Le farine di grano tenero semi integrali e integrali assicurano all’organismo energia a lungo termine. Contengono molte più fibre delle farine più raffinate – soprattutto fibre insolubili, che hanno il potere di ridurre il tempo di transito intestinale e di aumentare la massa fecale – e per questo aiutano a regolarizzare l’attività intestinale.
Quali sono le controindicazioni della farina di grano tenero semi integrale e integrale?
Queste farine contengono glutine e quindi non devono essere consumate dalle persone intolleranti al glutine o con celiachia.
Il loro consumo protratto nel tempo e in grande quantità può produrre effetti lassativi per cui deve essere evitato dai soggetti che soffrono di disturbi intestinali come la colite.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.
