La melissa, nome scientifico Melissa officinalis, è una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae.
Viene chiamata anche erba cedronella ed è diffusa in pratica su tutto il territorio italiano.
Quali sono le proprietà nutrizionali della melissa?
La melissa è una buona fonte di vitamina B1 (tiamina) e vitamina C. Buona è anche la presenza di varie molecole che, tutte insieme, formano il suo olio essenziale, come citrale, linaloolo, geraniolo e citronellale.
È anche fonte di flavonoidi, acidi fenolici, acido rosmarinico, terpeni, acido caffeico, tannini ed eugenolo acetato.
Quando non bisogna mangiare melissa?
La melissa può indurre sonno e quindi può interferire con i farmaci che hanno un effetto sedativo aumentandone la portata. In presenza di dubbio meglio contattare il proprio medico.
Quali sono i possibili benefici della melissa?
La melissa contiene molecole che sembrano indurre effetti sedativi e calmanti. Sembra inoltre avere proprietà antivirali.
Viene utilizzata per risolvere problemi digestivi (come gonfiori, flatulenza, coliche e vomito), problemi legati al dolore (mestruale, mal di testa o di denti) e problemi di natura psicologica (ansia, depressione, disturbi del sonno e deficit di attenzione-iperattività)
Viene inoltre consigliata per trattare congestioni delle vie respiratorie, pressione alta, tachicardia associata a nervosismo, punture di insetti, malattia di Graves e Alzheimer.
Per uso esterno viene utilizzata per le sue proprietà astringenti e cicatrizzanti.
Quali sono le controindicazioni della melissa?
Le foglie della melissa possono scatenare forme di dermatiti da contatto in individui sensibili.
Se assunta in combinazione con farmaci prima o dopo interventi chirurgici può portare a sonnolenza eccessiva, per cui in presenza di dubbio è meglio chiedere consiglio al proprio medico.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.