La patata dolce è la radice tuberosa della pianta Ipomea batatas, originaria dell’America Centrale.
Quali sono le proprietà nutrizionali della patata dolce o americana?
In 100 grammi di patata americana c’è un apporto di 86 calorie. Nella stessa quantità sono inoltre presenti:
- 20,12 g di carboidrati (soprattutto amido)
- 3 g di fibre
- 1,6 g di proteine
- 0,05 g di lipidi
- 187 UI di vitamina A
- 2,4 mg di vitamina C
- 0,80 mg di acido pantotenico
- 0,557 mg di vitamina B3 (niacina)
- 0,26 mg di vitamina E
- 0,209 mg di piridossina
- 0,078 mg di vitamina B1 (tiamina)
- 0,061 mg di vitamina B2 (riboflavina)
- 11 µg di folati
- 1,8 µg di vitamina K
- 337 mg di potassio
- 55 mg di sodio
- 47 mg di fosforo
- 30 mg di calcio
- 25 mg di magnesio
- 0,61 mg di ferro
- 0,30 mg di zinco
- 0,258 mg di manganese
Questo tubero è una fonte di carotenoidi, soprattutto di beta-carotene.
Quando non bisogna mangiare patata dolce o americana?
Il consumo di patata dolce o americana può interferire con l’azione di farmaci diuretici.
Quali sono i possibili benefici della patata dolce o americana?
La patata dolce offre un buon apporto di vitamine, antiossidanti, minerali e fibre ed è priva di grassi saturi e di colesterolo: per questo è da considerarsi una preziosa alleata della salute cardiovascolare.
Le molecole antiossidanti, soprattutto la vitamina A, oltre a proteggere le arterie sono utili per la salute della pelle, della vista e delle mucose.
Tra i minerali, il ferro è importante per la produzione di globuli rossi, il calcio e il fosforo proteggono le ossa e il potassio protegge l’apparato cardiovascolare contribuendo a tenere sotto controllo la frequenza cardiaca e la pressione.
Quali sono le controindicazioni della patata dolce o americana?
La patata dolce è fonte di acido ossalico, molecola che tra i suoi effetti ha quello di favorire la formazione di calcoli.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.