Il pungitopo, chiamato anche “rusco” è un’erba aromatica che appartiene alla famiglia delle Liliaceae ed è considerata la variante selvatica dell’asparago comune.
In cucina se ne utilizzano i germogli, mangiati freschi previa lessatura, e le radici, che vengono utilizzate dopo essere state essiccate.
Quali sono le proprietà nutrizionali del pungitopo?
Il pungitopo è una buona fonte di tannini.
Quando non bisogna mangiare pungitopo?
Il consumo di pungitopo può interferire con l’assunzione di antagonisti alfa-andrenergici, che sono farmaci per la pressione alta, e con prodotti stimolanti a base di agonisti alfa-andrenergici.
Quali sono i possibili benefici del pungitopo?
La radice del pungitopo viene utilizzata per produrre prodotti a uso medicinale capaci di indurre la vasocostrizione e migliorare la circolazione, soprattutto per quanto riguarda gli arti inferiori. È opinione comune, ma non ci sono prove scientifiche come nel caso precedente, che il consumo di questa erba contribuisca ad accelerare il funzionamento del sistema nervoso, ad aumentare la pressione del sangue e ad aumentare la frequenza cardiaca.
Come decotto il pungitopo viene utilizzato come diuretico e astringente. Ricco di tannini, sembra svolgere azione antinfiammatoria nei casi in cui sia utilizzato per gargarismi, sciacqui e semicupi.
Quali sono le controindicazioni del pungitopo?
Il consumo di pungitopo può causare nausea e problemi di stomaco.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.