Che cos’è il ribes rosso?
Il ribes rosso è il frutto della pianta Ribes rubrum, che appartiene alla famiglia delle Grossulariaceae. Cresce soprattutto in luoghi umidi come i boschi presenti in zone montuose o collinari, in Italia nel periodo che va dal mese di giugno a quello di settembre.
La variante con i frutti rossi è quella più diffusa, ma ne esistono anche con diverse colorazioni: bianche o giallastre.
Quali sono le proprietà nutrizionali del ribes rosso?
In 100 grammi di ribes rosso c’è un apporto di circa 28 calorie, così ripartite: 87% carboidrati e 13% proteine.
Nella stessa quantità sono inoltre presenti:
- 77,4 g di acqua
- 0,9 g di proteine
- 6,6 g di zuccheri solubili
- 3,6 g di fibra
- 200 mg di vitamina C
- 0,3 mg di vitamina B3 (niacina)
- 0,06 mg di vitamina B2 (riboflavina)
- 0,03 mg di vitamina B1 (tiamina)
- 17 µg di vitamina A
- 370 mg di potassio
- 60 mg di calcio
- 43 mg di fosforo
- 3 mg di sodio
- 1,3 mg di ferro.
Quando non bisogna mangiare ribes rosso?
Non si conoscono situazioni per cui il consumo di ribes rosso possa interferire con l’assunzione di farmaci o altre sostanze.
Il ribes nero, specie strettamente imparentata a quello rosso, può tuttavia interferire con farmaci antinfiammatori non steroidei.
In presenza di dubbio è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico curante.
Quali sono i possibili benefici del ribes rosso?
Le vitamine e i minerali contenuti nei ribes rossi sono utili a mantenere la salute del nostro organismo.
Le fibre, invece, promuovono il benessere intestinale e aiutano a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo.
A questo frutto si riconoscono proprietà antinfiammatorie, rimineralizzanti, depurative, diuretiche, digestive, lassative e antibatteriche e lo si ritiene capace di stimolare la funzionalità epatica e di regolare la pressione del sangue.
Spesso viene consigliato per trattare l’inappetenza, i reumatismi, le infezioni delle vie aeree superiori, la gotta e gli stati febbrili.
Quali sono le controindicazioni del ribes rosso?
Il consumo di ribes rosso può scatenare reazioni allergiche nelle persone che sono sensibili alle sue componenti. Le fibre, invece promuovono il benessere intestinale e aiutano a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo.
A questo frutto si riconoscono proprietà antinfiammatorie, rimineralizzanti, depurative, diuretiche, digestive, lassative e antibatteriche e lo si ritiene capace di stimolare la funzionalità epatica e di regolare la pressione del sangue.
Spesso viene consigliato per trattare l’inappetenza, i reumatismi, le infezioni delle vie aeree superiori, la gotta e gli stati febbrili.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.