Il tè nero viene ottenuto dall’infusione delle foglie della pianta Camelia sinensis, appartenente alla famiglia delle Teacee.
Questa pianta viene coltiva fin dall’antichità in India, Giappone e Cina e in tempi più recenti in Indonesia, Africa Orientale, America Meridionale e Caucaso.
La tipologia del té – bianco, nero, verde, oolong – dipende dal procedimento di lavorazione. Quello nero viene prodotto sottoponendo le foglie della pianta a completa ossidazione, procedimento che dona loro il caratteristico colore bruno-brunoscuro.
Viene anche definito “te completamente fermentato” perché viene sottoposto a fermentazione completa, cioè a un procedimento di trasformazione biochimica che avviene attraverso l’opera di microorganismi in opportune condizioni di calore e di umidità.
Quali sono le proprietà nutrizionali del tè nero?
In circa 100 grammi di tè nero, preparato in infuso con acqua c’è l’apporto di circa una caloria. Nella stessa quantità sono inoltre presenti:
- 99 g di acqua
- 0,30 g di carboidrati
- 0,014 mg di vitamina B2 (riboflavina)
- 5 µg di vitamina B9 (acido folico)
- 0,02 mg di ferro
- 3 mg di magnesio
- 1 mg di fosforo
- 37 mg di potassio
- 3 mg di sodio
- 0,02 mg di zinco.
Il tè nero è il tè che contiene più di ogni altro caffeina: in una tazza da 200 ml ci sono circa 40 mg di caffeina (per avere un termine di raffronto, una tazza di caffè espresso ne contiene da 50 a 120 mg).
Quando non bisogna bere tè nero?
Per gli adulti non si conoscono interazioni tra il consumo di tè nero e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.
La presenza di caffeina, però, rende questa bevanda inadatta al consumo dei bambini.
Quali sono i possibili benefici del tè nero?
Nel tè nero sono presenti la teofillina e la teobromina, sostanze che, oltre a svolgere una funzione diuretica, hanno proprietà stimolanti ed eccitanti. La prima stimola la respirazione, il sistema nervoso centrale e il miocardio. La seconda svolge funzioni cardiocinetiche e vasodilatatorie sui vasi coronari.
La presenza di polifenoli e tannini – seppur in minore quantità rispetto al té verde – donano a questa bevanda un’azione antiossidante e protettiva per il nostro organismo.
Un consumo regolare di tè nero sembrerebbe favorire, così come con il tè verde, la riduzione dei livelli di colesterolo.
Quali sono le controindicazioni del tè nero?
La consistente presenza di caffeina – oltre che della teofillina e della teobromina che possono risultare stimolanti se assunte in quantità eccessive – può fare sì che il consumo di tè nero sia alla base di nervosismo, ansia e insonnia.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.