Che cosa sono le salpingi?
Le salpingi sono i due condotti simmetrici che collegano le due ovaie con l’utero. Sono chiamate anche tube uterine o tube di Falloppio o Trombe di Falloppio (dal nome dell’anatomista italiano, Gabriele Falloppio, che nel sedicesimo secolo per primo ne studiò e descrisse il funzionamento) e rappresentano la sede in cui avviene l’incontro tra l’ovulo, il gamete femminile, e lo spermatozoo, il gamete maschile. Per questo sono di fatto la sede in cui avviene la fecondazione.
Come sono fatte le salpingi?
Le salpingi possono essere lunghe da 12 a 18 centimetri e sono spesse non più di 3 millimetri.
Le parti che compongono le salpingi sono:
- l’infundibolo, che è la parte a forma di imbuto, quella più vicina alle ovaie. La sua terminazione è dotata di frange (fimbrie) che favoriscono il passaggio dell’ovulo, rilasciato dal follicolo ovarico, verso l’interno della salpinge
- l’ampolla, parte tortuosa lunga circa 7-8 centimetri, che contraendosi regola il passaggio degli ovuli e degli spermatozoi oltre che, in presenza di fecondazione, il transito embrionale
- l’istmo, lungo circa 3-4 centimetri, sottile e dal decorso rettilineo
- la parte uterina, tratto finale, in cui le salpingi si introducono nella cavità uterina.
Qual è la funzione delle salpingi?
Le salpingi hanno una duplice funzione:
- permettere la migrazione dell’ovulo maturo pronto per la fecondazione dalle ovaie all’utero
- permettere l’incontro tra l’ovulo e lo spermatozoo, dando vita alla fecondazione.