Che cos’è l’acido alfa lipoico?
L’acido alfa lipoico è una molecola del tutto simile alle vitamine che sembra avere proprietà antiossidante.
Quali sono le proprietà dell’acido alfa lipoico?
Si ipotizza che, grazie alle sue proprietà antiossidanti, l’assunzione dell’acido alfa lipoico possa essere utile in presenza di traumi o danni cerebrali oltre che di alcune patologie epatiche. La sua assunzione viene inoltre consigliata nella promozione dell’uso di carboidrati come fonte di energia, nella prevenzione dei danni alle cellule, nel ripristino di livelli adeguati di vitamine come la vitamina C e la vitamina E, nel miglioramento della funzionalità dei neuroni in presenza di diabete.
Non ci sono però, al momento, prove scientifiche definitive che dimostrino l’efficacia di questo acido. Gli studi ammettono che potrebbe essere utile in presenza di diabete e pre-diabete, vitiligine, bypass coronarico e per promuovere la guarigione delle ferite e la perdita di peso. Sembra invece non produrre alcune effetto se lo si assume per combattere l’Alzheimer, la steatosi alcolica, la neuropatia autonomica, il mal di montagna, la retinopatia diabetica e l’artrite reumatoide.
Per molte altre patologie e disturbi – come ad esempio la sindrome del tunnel carpale, l’invecchiamento della pelle, la demenza, il glaucoma, l’emicrania, la sciatica – le prove finora raccolte per dimostrarne l’utilità risultano ancora insufficienti.
Avvertenze e possibili controindicazioni dell’acido alfa lipoico?
L’assunzione di acido alfa lipoico può interferire con l’azione di alcuni farmaci antitumorali e con i trattamenti contro l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo. A causa della sua azione ipoglicemizzante potrebbe inoltre interferire con eventuali farmaci assunti per controllare il diabete.
La sua assunzione per via orale è in generale considerata sicura, ma si possono verificare effetti avversi come la comparsa di rash cutaneo. È inoltre importante parlare con il medico dei rischi che possono essere associati all’assunzione di acido alfa lipoico quando c’è carenza di vitamina B1 che può essere associata, ad esempio, a un consumo elevato di alcolici.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.