Che cos’è l’agar?
L’agar è un carboidrato, un polisaccaride, che viene estratto da vari tipi di alghe rosse. Viene utilizzato ampiamente anche in cucina come gelificante.
A che cosa serve l’agar?
L’agar è una sostanza idrofila capace, una volta ingerita, di formare una massa che stimola la peristalsi intestinale e per questo viene proposta in genere come lassativo quando si è in presenza di costipazione.
L’agar ha inoltre il potere di aumentare il senso di sazietà ed è quindi indicato per chi vuole perdere peso. Infine, viene proposto anche per trattare il diabete e l’ittero neonatale.
Al momento non ci sono dimostrazioni scientifiche a supporto di queste tesi, ma le prove pratiche a loro favore sono incoraggianti.
Avvertenze e possibili controindicazioni dell’agar?
I prodotti a base di agar possono interferire con i trattamenti di farmaci assunti per via orale perché il gel che l’agar forma all’interno dell’apparato digerente può ridurne l’assorbimento e aumentare il rischio che i farmaci risultino inefficaci. Per questo motivo le eventuali assunzioni di agar devono avvenire almeno un’ora prima di quelle dei farmaci.
Se assunto con almeno 240 ml di acqua l’agar viene considerato sicuro per la maggior parte degli adulti. In caso contrario può bloccare l’esofago o altre parti del tubo digerente.
Non si esclude che l’assunzione di questo carboidrato possa contribuire ad aumentare i livelli di colesterolo. Può inoltre provocare dolori al petto, vomito, difficoltà respiratorie e di deglutizione, casi per cui è bene consultare il medico.
L’assunzione di agar, inoltre, può essere controindicata in presenza di blocchi intestinali o di problemi di deglutizione.
Infine, sono state avanzate ipotesi per cui l’agar possa aumentare il rischio di tumori del colon.
In caso di dubbio è bene chiedere consiglio al proprio medico.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.