Che cos’è l’arancio amaro?
L’arancio amaro è una pianta molto utilizzata – sia frutti, sia fiori, sia foglie – a scopo medicinale.
A che cosa serve l’arancio amaro?
L’arancio amaro contiene composti che sono in grado di influenzare il funzionamento del sistema nervoso, l’aumento della pressione, il restringimento dei vasi sanguigni e l’aumento della frequenza cardiaca.
Per questo viene molto proposto sotto forma di integratori e di prodotti applicabili sulla pelle. In particolare viene suggerito:
- per promuovere appetito e perdita di peso
- contro i fastidi di stomaco
- contro la congestione nasale
- contro la sindrome da stanchezza cronica
- per combattere costipazione, diarrea e meteorismo
- per controllare i livelli di zuccheri e lipidi nel sangue
- contro le malattie di fegato, cistifellea, vescica e reni
- per favorire la salute cardiovascolare.
Le prove scientifiche oggi a disposizione certificano però solamente un’efficacia nell’uso topico per il trattamento di infezioni della pelle.
Possibili controindicazioni dell’arancio amaro
Il consumo di integratori a base di arancio amaro può interferire con l’assunzione di alcuni farmaci contro la depressione e con il midazolam. Può inoltre interferire con la caffeina, la felodipina, il destrometorfano e con i farmaci metabolizzanti dal citocromo P450 3°4, con stimolanti e con i farmaci che prolungano l’intervallo QT.
L’arancio amaro aumenta la sensibilità al sole, può aggravare il glaucoma, può interferire con il controllo della glicemia in chi soffre di diabete di tipo 2. In caso di dubbi, è bene chiedere consiglio al proprio medico.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.