Che cos’è l’escina?
L’escina è un composto di natura vegetale, che viene ricavato miscelando le saponine contenute nei semi, nelle foglie e nella corteccia dell’ippocastano.
A che cosa serve l’escina?
All’escina vengono attribuite varie proprietà. Viene considerata capace di aumentare la resistenza e diminuire la permeabilità dei capillari e per questo viene utilizzata per trattare vari tipi di edemi, in presenza di emorroidi e vene varicose, contusioni, ematomi e fragilità capillare.
L’utilizzo a base di escina sembra essere utile in presenza di pesantezza e gonfiore degli arti inferiori. Dal momento che è in grado di aumentare la tonicità delle pareti dei vasi sanguigni e di favorire la contrattilità delle vene, viene consigliata in presenza di insufficienza venosa periferica.
Al momento, però, non risulta alcun claim autorizzato dall’l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) specifico per prodotti a base di escina.
Avvertenze e possibili controindicazioni dell’escina?
Dosaggi elevati di escina possono provocare danno sul glomerulo e sul tubulo renale, per cui questa sostanza è controindicata quando sono presenti insufficienze renali o nefropatie.
Tra gli effetti collaterali che si presentano più di frequente a seguito di assunzione di escina, si registrano quelli a carico dell’apparato gastrointestinale. Può però anche provocare un aumento del rischio di lividi e sanguinamento nelle persone che soffrono di disturbi emorragici.
Può inoltre provocare l’abbassamento della glicemia nel sangue o può essere irritante per il tratto gastrointestinale o nociva per il fegato.
In gravidanza a durante l’allattamento se ne sconsiglia l’assunzione.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.