Che cos’è il ginkgo biloba?
Il ginkgo biloba è un albero originario dell’Asia le cui foglie vengono utilizzate per ottenere estratti utilizzati per scopi curativi.
Nell’antichità, oltre alle foglie, venivano utilizzati anche i semi che però – si è scoperto in seguito – contengono una sostanza chimica chiamata ginkgotossina che può causare crisi epilettiche e reazioni anche gravi, capaci di causare la morte.
Anche le foglie contengono questa sostanza, ma in quantità decisamente inferiori. Resta il fatto che gli estratti di questa pianta devono comunque essere sempre utilizzati in modo appropriato e controllato.
A che cosa serve il ginkgo biloba?
Gli effetti del ginkgo biloba sul nostro organismo riguardano soprattutto il miglioramento dei disturbi circolatori, tra i quali la claudicatio intermittens, che consiste in un dolore causato dal restringimento delle arterie.
Viene utilizzato inoltre per il trattamento di alcune disfunzioni sessuali, contro l’insorgenza dell’Alzheimer e di altre forme di demenza, per migliorare la memoria e ridurre il tinnito.
Possibili controindicazioni del ginkgo biloba?
Gli effetti collaterali dovuti all’assunzione di prodotti derivanti dal ginkgo biloba sono vari e molto differenti tra loro: diarrea, vertigini, mal di testa, nausea, disturbi gastrointestinali.
Reazioni possono inoltre essere reazioni allergiche cutanee o, anche se più rare, reazioni allergiche di una certa intensità.
Un uso controllato deve essere osservato da coloro che si stanno sottoponendo a una cura a base di farmaci anticoagulanti, che soffrono di emorragie o che devono sottoporsi a procedure dentistiche o interventi chirurgici. visto che si ritiene che i derivati da questa pianta abbiano potere di aumentare il rischio di sanguinamento.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.