Che cos’è il noni?
Il noni, nome scientifico Morinda citrifolia, è una pianta esotica che appartiene alla famiglia delle Rubiaceae. Al nome noni, di origine indonesiana, si affianca il secondo nome di gelso indiano.
A che cosa serve il noni?
Il noni contiene la serotonina, enzima che è presente anche nel corpo umano, in cui esercita un‘azione di tipo rigenerativo e riparatore sulle cellule dannegiate e di regolazione della funzione delle proteine.
Sarebbe inoltre in grado di stimolare la funzionalità del sistema immunitario e di favorire la produzione di endorfine e serotonina, migliorando così l’umore e l’efficienza mentale.
Sembra avere inoltre proprietà antidolorifiche, antinfiammatorie, antibatteriche, antineoplastiche e adattogene.
Anche se le sue proprietà benefiche sono ancora scientificamente da provare, il noni viene utilizzato in presenza di diverse patologie: colite, convulsioni, tosse, raffreddore, diabete, minzione dolorosa, problemi mestruali, febbre, febbre malarica, mal di testa, costipazione, nausea.
Altri usi prevedono l’impiego dell’estratto di noni contro asma, artrite e altri problemi ossei e articolari, cataratta, depressione, problemi digestivi, ipertensione, aterosclerosi.
Avvertenze e possibili controindicazioni del noni?
L’assunzione di succo di noni può causare danni al fegato in persone che già ne sono predisposte. Prodotti a base di noni non devono essere assunti durante la gravidanza e l’allattamento, e quando si soffre di patologie renali e/o epatiche.
Alcuni prodotti a base di noni possono interagire con alcuni farmaci contro l’ipertensione – come gli ACE inibitori e i farmaci bloccanti dei recettori per l’angiotensina – con i farmaci diuretici e con gli anticoagulanti.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.