Che cos’è l’ortosifon?
L’ortosifon è un albero perenne di piccolo taglio e dai fiori bianco-violacei. È molto diffuso nel Sud Est Asiatico, soprattutto in Indonesia, oltre che in Pakistan e in India. È noto anche come te di Giava.
A che cosa serve l’ortosifon?
Il principio attivo caratteristico di questa pianta è l’ortosifonina, contenuta nelle foglie, sostanza nota per le sue proprietà diuretiche. Altre sostanze presenti nell’ortosifon sono flavonoidi, oli essenziali, saponine, potassio e acidi organici.
Le funzioni diuretiche consistono nel favorire l’attività renale nell’eliminazione dei liquidi in eccesso. In particolare, questa sostanza favorisce l’eliminazione dell’acido urico, delle scorie metaboliche azotate e del cloro, per cui viene impiegato per svolgere un’azione diuretica e depurativa, in particolare nei casi di fosfaturia, nefrolitiasi e cistite.
L’assunzione di ortosifon permette di raddoppiare le quantità di potassio e sodio che sono state eliminate tramite la diuresi, per cui incide positivamente sulla ritenzione idrica e può essere impiegato nel caso in cui si soffra di questo disturbo.
L’ortosifon sembrerebbe inoltre avere un leggero effetto antibatterico sulle vie urinarie, sembrerebbe facilitare la produzione e l’espulsione della bile così da permettere il corretto funzionamento del fegato, e ridurre il livelli di colesterolo nel sangue.
Avvertenze e possibili controindicazioni dell’ortosifon?
Vista la funzione spiccatamente diuretica dei prodotti a base di ortosifon è preferibile non assumerlo nelle ore serali. Non deve inoltre essere assunto in concomitanza a preparati che contengano salvia o da soggetti che hanno un’età inferiore ai 18 anni.
A scopo cautelativo, è bene non assumere questo principio attivo durante la gravidanza e l’allattamento al seno.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.