Che cos’è la passiflora?
La passiflora è una pianta rampicante originaria dell’America i cui estratti sono spesso inseriti in integratori alimentari.
A che cosa serve la passiflora?
La passiflora viene proposta perché si sostiene abbia capacità di agire contro ansia, nervosismo, insonnia, palpitazioni, convulsioni, battito cardiaco irregolare, ipertensione arteriosa e sia in grado di alleviare vari disturbi che possono riguardare l’apparato gastrointestinale.
Preparati topici a base di questa pianta possono essere utilizzati localmente per lenire gli effetti di emorroidi, infiammazioni, ustioni, dolore e gonfiore.
Possibili controindicazioni della passiflora?
L’assunzione di passiflora è considerato in genere sicuro. Può però generare leggeri effetti collaterali come vertigini e confusione. In casi più rari possono sorgere problemi in relazione alla coordinazione muscolare, all’alterazione della coscienza e all’infiammazione dei vasi sanguigni.
Attenzione deve essere posta quando si stanno assumendo farmaci sedativi per evitare il rischio di eccessiva sonnolenza.
Ne è sconsigliata l’assunzione quando si è in gravidanza, per evitare il sorgere di contrazioni uterine. Anche durante l’allattamento al seno è meglio astenersi dal suo uso perché non ci sono certezze sul fatto che non possa incidere negativamente sulla salute del poppante.
Dal momento che gli estratti di questa pianta producono effetti sedativi sul sistema nervoso potrebbe essere in grado di aumentare gli effetti sedativi di altri farmaci. Per questo in caso di intervento ghirurgico programmato è necessario interrompere un’eventuale assunzione di questa sostanza almeno due settimane prima dell’evento.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.