Le pectine sono fibre solubili molto diffuse in natura dal momento che si trovano nelle pareti vegetali di tutti i tessuti vegetali.
Al loro interno sono compresi l’acido pectico e i suoi derivati.
A che cosa servono le pectine?
Le pectine sono inserite nel documento del Ministero della Salute “Altri nutrienti e altre sostanze ad effetto nutritivo e fisiologico” nell’elenco “Altre sostanze senza apporto massimo giornaliero definito”.
A esse sono riconosciute molte proprietà benefiche, così riassumibili:
- portano benefici all’attività intestinale: in caso di diarrea sono in grado di aumentare la consistenza delle feci, in caso di stitichezza di ammorbidire la massa fecale e rilassare la parete intestinale favorendo l’evacuazione
- contribuiscono a ridurre la presenza di colesterolo nel sangue, anche di quello cattivo
- agiscono positivamente sul controllo dei livelli di glicemia nel sangue contribuendo alla prevenzione e al controllo del diabete
- secondo alcuni recenti studi contribuirebbero a inibire lo sviluppi di metaboliti tossici che sono coinvolti nell’insorgenza del cancro al colon.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di pectine?
In alcuni casi l’assunzione di pectine può provocare l’insorgenza di effetti a carico del sistema intestinale come diarrea e meteorismo,
Quali sono le controindicazioni all’uso di pectine?
L’assunzione di pectine è considerata sicuro anche per categorie cosiddette “deboli” come anziani e bambini. Non sembrano esserci problemi nemmeno in caso di gravidanza o di allattamento al seno.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.