Come si può prevenire l’osteoroposi?
La diagnosi precoce dell’osteoporosi è molto difficile, in quanto questa patologia non è sintomatica e il più delle volte viene scoperta solo dopo la prima frattura ossea che, di solito, riguarda il femore, le vertebre o i polsi.
Prevenire l’osteoporosi è possibile iniziando fin dalla giovane età a rafforzare la massa ossea che tende a potenziarsi in modo naturale fino ai 26/29 anni ma che poi necessita di un’azione di mantenimento protratto nel tempo.
Per farlo è bene tenere sotto controllo il proprio peso e assicurare il giusto apporto alimentare di calcio a partire già da tutta l’età evolutiva, oltre a evitare la sedentarietà che è la grande nemica della robustezza delle ossa. Da non dimenticare è anche l’apporto di vitamina D che può essere garantita da una moderata esposizione al sole, circa 30 minuti al giorno.
Una serie di attenzioni che non devono venire a mancare nemmeno dopo la menopausa o, per gli uomini, in età avanzata, quando l’attività fisica ha la duplice funzione di rafforzare le ossa e rassodare la muscolatura così da prevenire pericolose cadute. Dopo la menopausa e nell’anziano, praticare attività fisica serve ad agire sulla massa ossea, con un rallentamento della perdita ossea, e a migliorare il trofismo muscolare con una conseguente riduzione delle cadute e delle fratture in caso di fragilità ossea.
È necessario tenere sotto controllo il peso corporeo con una dieta adeguata evitando sia il sovrappeso sia la magrezza eccessiva. Va garantita un’adeguata assunzione alimentare di vitamina D e naturalmente vanno eliminati fumo e alcolici.
Area medica di riferimento per l’osteoporosi
Presso Humanitas Gavazzeni Bergamo è attivo un Ambulatorio per la cura dell’Osteoporosi nell’ambito dell’Ambulatorio di Endocrinologia.