L’acido nalixidico è un antineoplastico, per la precisione un chemioterapico che viene ottenuto dalla naftiridina. Il suo meccanismo di azione antibatterica si ritiene dipenda dalla sua capacità di bloccare la sintesi del DNA nel corso della replicazione batterica attraverso l’inibizione specifica di una particolare proteina, la girasi deossiribonucleica.
A che cosa serve l’acido nalixidico?
L’acido nalixidico viene utilizzato per trattare le infezioni urinarie acute o croniche, primarie o secondarie, causate da germi sensibili.
Come si assume l’acido nalixidico?
L’acido nalixidico viene assunto per via orale sotto forma di compresse o di sciroppo.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di acido nalixidico?
Tra i disturbi più comuni collegati all’assunzione di acido nalixidico ci sono: mal di testa, debolezza, allucinazioni, vertigini, mal di stomaco, diarrea, indigestione.
Più rari, invece sono altri effetti come: eruzioni cutanee gravi, dolore alle articolazioni, infiammazione alle articolazioni, gonfiore di volto, bocca, labbra o lingua, difficoltà respiratorie.
Quali sono le controindicazioni all’uso di acido nalixidico?
L’assunzione di acido nalixidico è controindicata nelle persone che soffrono di ipersensibilità al principio attivo o a uno o più eccipienti presenti nella formulazione.
È controindicato, inoltre, nei soggetti che soffrono o hanno sofferto di epilessia o di altre condizioni che causano convulsioni. Attenzione deve essere prestata anche dai pazienti che soffrono di problemi renali e/o epatici.
Nelle donne in gravidanza, l’acido nalixidico deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessità oppure quando il medico ritenga che i benefici attesi dal trattamento siano largamente superiori ai rischi potenziali.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.