L’aloe è un fitoterapico che si ritiene contenga sostanze in grado di velocizzare la guarigione delle ferite, migliorare la circolazione del sangue e prevenire la morte cellulare. Promuoverebbe, inoltre, i cambiamenti della pelle in presenza di patologie come ad esempio la psoriasi.
Il gel di aloe sembra possedere proprietà antibatteriche e antifungine, mentre il lattice sarebbe dotato di proprietà lassative e sembrerebbe utile in caso di herpes labiale, psoriasi e costipazione.
Come si assume l’aloe?
L’aloe può essere assunto per via orale o può anche essere applicato sulla pelle.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di aloe?
Il lattice di aloe può scatenare dolori e crampi addominali e può produrre effetti lassativi. L’uso a lungo termine può inoltre provocare: problemi ai reni, diarrea, sangue nelle urine, debolezza muscolare, carenza di potassio, perdita di peso e disturbi cardiaci.
Se assunto in dosi massicce (anche 1 grammo al giorno) per un lungo periodo può avere effetti gravi, anche letali.
L’applicazione di gel sulla pelle è invece considerata sicura, può solo procurare bruciori o prurito. La sua assunzione per via orale può essere pericolosa in gravidanza e durante l’allattamento al seno.
Nei bambini con meno di 12 anni può provocare: diarrea, dolori addominali e crampi addominali.
Quali sono le controindicazioni all’uso di aloe?
Prima di assumere aloe è importante rendere noto al medico di:
- presenza di eventuali allergie di cui si soffre
- assunzione di altri fitoterapici, medicinali e integratori, in particolare digossina, antidiabetici, sevoflurano, lassativi stimolanti, warfarin, diuretici, equiseto e liquirizia
- sofferenza attuale o passata di diabete, problemi intestinali come lal malattia di Crohn e la colite ulcerosa, emorroidi, malattie renali
- gravidanza o allattamento al seno
L’assunzione di aloe dovrebbe essere interrotta almeno 2 settimane prima di un intervento chirurgico.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.