L’aminofillina è un farmaco dell’apparato respiratorio del gruppo delle metilxantine, che ha azione e impieghi simili a quelli della teofillina, anche se rispetto a questa è maggiormente idrosolubile.
In particolare, questo principio attivo è in grado di inibire l’azione dell’enzima fosfodiesterasi provocando la dilatazione delle arterie polmonari e il rilasciamento della muscolatura liscia bronchiale.
A che cosa serve l’aminofillina?
L’aminofillina viene utilizzata per trattare l’asma bronchiale e le affezioni polmonari che abbiano una componente spastica bronchiale.
Come si assume l’aminofillina?
L’aminofillina viene assunta per via orale o per via endovenosa sotto forma di infusione.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di aminofillina?
Tra gli effetti avversi che si possono manifestare a seguito dell’assunzione di aminofillina, ci sono: nausea, vomito, mal di testa, insonnia, depressione, irritabilità, aritmie, difficoltà respiratorie, ipotensione.
In caso di sovradosaggio si possono presentare aritmie ventricolari gravi e crisi convulsive.
Quali sono le controindicazioni all’uso di aminofillina?
Non bisogna somministrare aminofillina ai cardiopatici, agli anziani, agli ipertiroidei, agli ipertesi, a chi soffre di ulcera peptica, di grave ipossiemia o di gravi malattie renali o epatiche.
L’uso di questo farmaco è inoltre sconsigliato a livello pediatrico.
In gravidanza va utilizzato solo nel caso in cui l’asma rappresenti un serio pericolo per la salute materna. L’assunzione è controindicata per chi allatta al seno.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.