La ciclobenzaprina è un farmaco miorilassante che agisce bloccando gli impulsi nervosi e la sensazione di dolore che vengono inviati in direzione del cervello.
A che cosa serve la ciclobenzaprina?
La ciclobenzaprina viene utilizzata per trattare alcune condizioni muscoloscheletriche come traumi o sindromi dolorose.
Come si assume la ciclobenzaprina?
La ciclobenzaprina viene assunta per via orale, nell’ambito di un programma di trattamento che includa anche momenti riposo alternati a sedute di fisioterapia.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di ciclobenzaprina?
Tra gli effetti collaterali associati alla ciclobenzaprina ci sono: sonnolenza, capogiri, mal di testa, stanchezza, vista appannata, secchezza delle fauci, nausea, disturbi di stomaco, costipazione, alterazione del senso del gusto.
È inoltre necessario contattare al più presto un medico se, a seguito di assunzione di ciclobenzaprina si manifestino effetti come: orticaria, rash, prurito, senso di oppressione al petto, difficoltà respiratorie, sonnolenza, gonfiore di volto, bocca, labbra o lingua, tremori, battito cardiaco accelerato, diarrea, vomito, svenimenti, allucinazioni, febbre e riflessi iperattivi.
Quali sono le controindicazioni all’uso di ciclobenzaprina?
La ciclobenzapirina è controindicata quando si è in presenza di problemi alla tiroide, blocco cardiaco, scompenso cardiaco congestizio, anomalie del ritmo cardiaco e infarto recente.
Inoltre questo principio attivo non dovrebbe essere assunto nel caso in cui ci sia stato trattamento con MAO inibitori nei 14 giorni precedenti.
Prima di assumere ciclobenzapirina bisogna informare il medico di:
- presenza di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, ad altri medicinali o ad alimenti e sostanze varie
- assunzione di altri farmaci, fitoterapici e integratori, ricordando di menzionare in particolare MAO inibitori, farmaci per dormire, antidolorifici narcotici, altri miorilassanti, ansiolitici, antidepressivi e anticonvulsivanti
- sofferenza attuale o passata di anomalie del ritmo cardiaco, scompenso cardiaco congestizio, blocco cardiaco, problemi alla tiroide, malattie epatiche, glaucoma, ipertrofia prostatica e problemi di minzione
- infarto recente
- gravidanza o allattamento
Il trattamento con ciclobenzaprina può compromettere le capacità di guidare o manovrare macchinari pericolosi. La sospensione del trattamento può scatenare i sintomi di un’astinenza.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.
