L’idrossizina è un antistaminico, appartiene cioè alla categoria dei farmaci che agiscono bloccando l’attività dell’istamina, la sostanza che scatena i sintomi propri delle allergie.
Tra i suoi effetti c’è anche quello di agire come sedativo del sistema nervoso centrale e di funzionare come antiemetico comportandosi come un antagonista del neurotrasmettitore acetilcolina.
A che cosa serve l’idrossizina?
L’idrossizina aiuta ad alleviare il prurito che viene scatenato da fenomeni allergici come dermatiti, orticarie croniche o reazioni associate all’istamina e permette di tenere sotto controllo fenomeni come nausea e vomito derivanti da vaire cause come, ad esempio, il mal d’auto.
Come si assume l’idrossizina?
L’idrossizina viene assunta per via orale sotto forma di compresse, capsule, sospensioni o sciroppi da assumere 3-4 volte al giorno.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di idrossizina?
L’assunzione di idrossizina può comportare vari effetti collaterali, tra cui: gola secca, secchezza delle fauci, naso asciutto, problemi di stomaco, capogiri, sonnolenza, mal di testa, arrossamenti cutanei.
Occorre contattare un medico nel caso in cui si provino: debolezza muscolare, difficoltà respiratorie e aumento dell’ansia.
Quali sono le controindicazioni all’uso di idrossizina?
L’idrossizina non deve essere assunta dai minori di 12 anni di età, a meno che il medico non disponga diversamente.
Dopo avere assunto il farmaco meglio non mettersi alla guida o manovrare macchinari pericolosi. L’assunzione di alcol può aumentarne gli effetti collaterali.
Prima dell’assunzione dell’idrossizina occorre informare il medico di:
- presenza di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a qualunque altro farmaco
- assunzione di medicinali, fitoterapici e integratori, citando in particolare se si seguono cure a base di antistaminici, farmaci contro raffreddore, allergie o febbre da fieno, antidepressivi, miorilassanti, narcotici, anticonvulsivanti, sedativi, farmaci per dormire, tranquillanti e vitamina A
- sofferenza (presente o passata) di asma, glaucoma, ulcere, difficoltà di minzione causate da ipertrofia prostatica, malattie cardiache o epatiche, pressione alta, convulsioni o ipertiroidismo
- condizione di gravidanza o allattamento
È necessario informare chirurghi e dentisti che si sta seguendo una cura che prevede l’assunzione di idrossizina.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.