Il milrinone è un farmaco cardiovascolare la cui azione è fondata sull’inibizione dell’enzima fosfodiesterasi III che determina un aumento dei livelli intracellulari di AMP ciclico e quindi di calcio, e della contrattilità miocardica.
A che cosa serve il milrinone?
Il milrinone viene usato nella cura dell’insufficienza cardiaca congentizia, una condizione che provoca stasi venosa e ridotto flusso ematico proveniente dal ventricolo sinistro e che comporta l’insorgenza di effetti indesiderati come dispnea, astenia, disturbi addominali ed edemi.
È un farmaco che può sortire effetti tossici per cui non viene somministrato, solitamente, per più di 48 ore.
Come si assume il milrinone?
Il milrinone può essere assunto per via orale o con iniezione intramuscolare o endovenosa.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di milrinone?
L’assunzione di milrinone può provocare tremori, ipokaliemia e trombocitopenia.
Quali sono le controindicazioni all’uso di milrinone?
Questo farmaco non deve essere assunto da pazienti che soffrono di gravi ostruzioni delle arterie, di problemi alle valvole cardiache o che abbiamo di recente subito un infarto.
Un’attenzione particolare nella somministrazione di questo farmaco deve essere prestata nei pazienti che hanno una ridotta funzionalità epatica o renale.
A tutt’oggi non è ancora stata accertata la sicurezza e l’efficacia di questo farmaco nei bambini e per questo se ne sconsiglia la somministrazione alla popolazione in età pediatrica.
Deve inoltre essere evitato nelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento al seno.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.