L’omalizumab, ricompreso nel novero dei farmaci dell’apparato respiratorio, è nello specifico un anticorpo monoclonale che inibisce la reazione immunitaria verso gli allergeni che potrebbero indurre un attacco acuto d’asma, producendo l’effetto di mantenere aperte le vie aeree.
A che cosa serve l’omalizumab?
L’omalizumab è utilizzato per trattare l’asma persistente grave-moderata nei pazienti che sono positivi ai test cutanei per le allergie e che non riescono a controllarne i sintomi con i corticosteroidi.
Viene anche impiegato per il trattamento dell’orticaria cronica idiopatica.
Come si assume l’omalizumab?
L’omalizumab viene assunto attraverso iniezioni.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di omalizumab?
Tra gli effetti avversi che si possono manifestare a seguito di assunzione di omalizumab, ci sono: prurito, dolore, arrossamento, pizzicore, gonfiore, lividi o surriscaldamento nell’area del sito di iniezione, nausea, gonfiore di gola e naso, stanchezza.
È consigliabile contattare al più presto un medico nel caso in cui si manifestino: orticaria, rash, prurito, senso di oppressione al petto, dolore al petto, difficoltà respiratorie, gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua, dolore alle ossa, ansia, dolore a un braccio o a una gamba, capogiri, svenimenti, battito cardiaco accelerato, debole o irregolare, vampate, raucedine, senzazione di calore insolita, gonfiore a mani e piedi, sintomi di infezione, respiro sibilante.
Quali sono le controindicazioni all’uso omalizumab?
Prima di assumere omalizumab è necessario informare il medico di:
- presenza di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco, ad alimenti o ad altre sostanze
- assunzione contestuale di medicinali, fitoterapici e integratori assunti, in particolare farmaci contro l’asma o l’orticaria
- sofferenza presente o passata di broncospasmo, cancro, globuli bianchi bassi o parassitosi
- programma di viaggiare in Paesi in cui è possibile contrarre parassitosi
- condizione di fumatori
- gravidanza o allattamento naturale al seno.
Prima che il trattamento con omalizubam risulti efficace, possono essere richiesti svariati mesi.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.