Il paracetamolo è un analgesico che è dotato anche di proprietà antipiretiche che agisce sul sistema nervoso modificando la percezione del dolore da parte dell’organismo. Un altro suo effetto è quello di abbassare la temperatura corporea.
A che cosa serve il paracetamolo?
Il paracetamolo viene utilizzato per diminuire il dolore quando questo è lieve o moderato, associato a mal di testa, mal di gola, mal di denti, mal di schiena, ciclo mestruale, artrosi, fastidi muscolari, reazione a vaccinazioni e sindromi da raffreddamento.
Viene inoltre utilizzato per abbassare la febbre e, in combinazione con aspirina o caffeina, per ridurre il dolore associato all’emicrania.
Come si assume il paracetamolo?
Il paracetamolo può essere assunto:
- per via orale, sotto forma di compressa, capsule, sospensioni, soluzioni
- per via rettale, sotto forma di supposta.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di paracetamolo?
Il paracetamolo assunto in dosi eccessive può provocare danni al fegato. È consigliabile rivolgersi al proprio medico in tutti i casi in cui all’assunzione di questo analgesico facciano seguito: arrossamenti della pelle, difficoltà a deglutire, problemi di respirazione, orticaria, rash, prurito, raucedine e gonfiore a volto, occhi, labbra, lingua, gola, mani, polpacci, piedi e caviglie.
Quali sono le controindicazioni all’uso di paracetamolo?
Bisogna evitare di assumere più prodotti a base di paracetamolo e non bisogna superare la posologia quotidiana di 4.000 mg. Quando si assume questo analgesico bisogna moderare l’uso di alcolici, non più di due dosi al giorno.
Prima di iniziare la cura, meglio rivolgersi al medico quando: si è soggetti a disturbi al fegato o ad allergie a questo principio attivo o ad altri farmaci, quando si sta seguendo un’altra cura a base di medicinali, fitoterapici o integratori, durante la gravidanza o mentre si allatta al seno.
Per quanto riguarda i bambini, prima di somministrare loro questo principio attivo è necessario sincerarsi che il prodotto utilizzato sia adatto all’uso pediatrico. In ogni caso è sempre meglio chiedere consiglio al pediatra: i sintomi registrati – come mal di testa, rash, nausea, mal di gola forte, ecc. – potrebbero essere associati a problemi che richiedono un trattamento più specifico.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.