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Petidina (meperidina)

La petidina (meperina) è un antidolorifico, nello specifico un narcotico che agisce modificando la percezione del dolore.

A che cosa serve la petidina (meperidina)?

La petidina è utilizzata per il trattamento del dolore di intensità da moderata a grave.

Come si assume la petidina (meperidina)?

La petidina in genere viene assunta per via orale, al bisogno, come compresse o sciroppo.

Quali effetti collaterali ha l’assunzione di petidina (meperidina)?

Tra gli effetti avversi che si possono manifestare a seguito di assunzione di petidina ci sono: debolezza, capogiri, mal di testa, cambiamenti d’umore, calma eccessiva, agitazione, stato confusionale, nausea, dolori addominali, crampi addominali, nausea, vomito, costipazione, arrossamenti, problemi alla vista, bocca secca.

È consigliabile contattare in tempi rapidi un medico nel caso in cui si manifestino effetti come: tremore incontrollato delle mani, respiro rallentato o difficoltoso, convulsioni, tic o rigidità muscolare, battito cardiaco rallentato, accelerato o pesante, allucinazioni visive o sonore, difficoltà di minzione, orticaria, rash, svenimenti.

Quali sono le controindicazioni all’uso di petidina (meperidina)?

L’assunzione di petidina può dare dipendenza per cui è importante attenersi ai dosaggi indicati dal medico. Nel caso sia assunta per più di una settimana, il trattamento non deve essere interrotto se non su precisa indicazione del medico.

L’assunzione può essere alla base di sonnolenza e può compromettere le capacità di guidare o manovrare macchinari pericolosi. Può inoltre essere alla base di capogiri o svenimenti quando ci si alza di colpo da una posizione sdraiata. Questi effetti possono essere aumentati dall’assunzione di alcol.

Prima di assumere la petidina il medico deve essere informato di:

  • presenza di allergie al principio attivo o ad altri farmaci
  • assunzione contestuale di altri medicinali, di fitoterapici e di integratori, ricordando di menzionare in particolare aciclovir, antidepressivi, butorfanolo, cimetidina, clorpromazina, flufenazina, farmaci contro ansia, dolore, nausea, vomito o convuslioni, psicofarmaci, mesoridazina, miorilassanti, pentazocina, perfenazina, fenitoina, proclorperazina, ritonavir, sedativi, pillole per dormire, tioridaziona, trifluoperazina, triflupromazina e tranquillanti
  • assunzione di MAO inibitori nelle due settimane precedenti
  • uso di droghe o abuso di alcol
  • intervento chirurgico affrontato di recente
  • sofferenza passata o attuale di malattia di Addison, traumi cranici, problemi di pressione intracranica, disturbi mentali, asma, broncopneumopatia cronica ostruttiva o altri problemi respiratori, anemia mediterranea, feocromocitoma, anomalie nella curvatura della colonna vertebrale, ipertrofia prostatica, restringimenti dell’uretra, battito cardiaco irregolare, convulsioni, problemi di stomaco o malattie alla tiroide, al fegato, ai reni o ai polmoni
  • gravidanza o allattamento al seno.

Chirurghi e dentisti devono essere informati dell’assunzione di petidina.

Avvertenza

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

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