La ritodrina è un farmaco attivo sul sistema nervoso che, legandosi ai recettori beta2-adrenergici presenti sulla membrana esterna delle cellule del miometrio, scatena una serie di reazioni che conducono alla riduzione dei livelli di calcio nella cellula e riducono le contrazioni dell’utero.
A che cosa serve la ritodrina?
La ritodrina è utilizzata per bloccare le contrazioni premature che si possono generare durante la gestazione.
Come si assume la ritodrina?
La ritodrina viene assunta per via orale o con iniezioni.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di ritodrina?
Tra gli effetti avversi che si possono manifestare a seguito dell’assunzione di ritodrina ci sono: tremori, mal di testa, arrossamenti cutanei, ansia, problemi emotivi, irrequietezza, nervosismo, agitazione.
È il caso di contattare al più presto un medico quando si manifestino effetti come: prurito, orticaria, rash, senso di oppressione al petto, dolore al petto, difficoltà respiratorie, gonfiore di volto, bocca, labbra o lingua, capogiri, sonnolenza, vista appannata, secchezza delle fauci, pelle secca, pelle arrossata, battito cardiaco irregolare o accelerato, aumento della minzione, nausea, vomito, perdita dell’appetito, mal di gola, febbre, fiato corto, ittero, mal di stomaco, sete insolita, stanchezza.
È bene recarsi al pronto soccorso nel caso in cui si manifestino in modo severo sintomi come: nausea, vomito, disturbi cardiaci, disturbi respiratori, tremori e nervosismo.
Quali sono le controindicazioni all’uso di ritodrina?
Prima della somministrazione di ritodrina è importante informare il medico di:
- presenza di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco, ad alimenti o ad altre sostanze.
- assunzione contestuale di altri medicinali, di fitoterapici e di integratori, in particolare acebutololo, atenololo, bufenololo, betaxololo, bevantololo, bisoprololo, bopindololo, carteololo, carvedilolo, celiprololo, esmololo, furazolidone, iproniazide, isocarboxazide, labetalolo, landiololo, levobunololo, linezolid, mepindololo, blu di metilene, metipranololo, moclobemide, nadololo, nebivololo, nepradilolo, oxprenolo, pargilina, penbutololo, fenelzina, sindololo, procarbazina, propranololo, rasagilina, selegilina, sotalolo, talinololo, tertatololo, timololo e tranilcipromina.
- sofferenza attuale o passata di diabete, ipertensione, emicrania, malattie cardiovascolari o ipertiroidismo.
Avvertenza
Le informazioni sono rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.