I semi di psylium sono fitoterapici, nello specifico “lassativi di massa” che a contatto con l’acqua aumentano di 25 volte il loro peso. Hanno la capacità di richiamare liquidi nell’intestino e per questo aumentano e ammorbidiscono la massa fecale e stimolano la peristalsi e l’evacuazione.
Devono essere assunti con abbondanti liquidi e nelle dovute quantità.
A che cosa servono i semi di psylium?
I semi di psylium sono utilizzati per preparazioni lassative. Tra le loro proprietà ci sono anche quelle emollienti, protettive, antiflogistiche e prebiotiche e per questo sono utili per rinforzare le difese immunitarie oltre che migliorare l’attività intestinale.
Sono utili in caso di stitichezza ma anche in presenza di diarrea poiché assorbono i liquidi in eccesso e aumentano la consistenza delle feci. Per questo sono utili in presenza di emorroidi, ragadi anali, coliti e colon irritabile.
Come si assumono i semi di psylium?
I semi di psylium sono presenti sul mercato sotto forma di estratto o di polvere e la loro assunzione avviene in genere sotto forma di infuso.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di semi di psylium?
Se assunti per lungo tempo e con dosi superiori a quelle raccomandate, i semi di psylium possono provocare gonfiore addominale e flatulenza.
Quali sono le controindicazioni all’uso di semi di psylium?
È consigliabile assumere i semi di psyllio lontano dai pasti per evitare che venga accelerato il processo digestivo e non vi sia un corretto assorbimento delle sostanze nutritive ingerite. Un’attenzione particolare deve essere posta nella somministrazione ai soggetti allergici e ai pazienti che sono già in cura con farmaci ipocolesterolemizzanti e ipoglicemizzanti, dal momento che i semi di psyllio potenziano l’effetto di questi farmaci.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.