L’ulipistral è un ormone che interferisce con l’azione del progesterone attraverso un meccanismo che non è ancora del tutto noto. Si sa che può prevenire la gravidanza poiché è in grado di bloccare o ritardare l’ovulazione o di alterare la parete dell’utero così da prevenire l’impianto di un eventuale uovo fecondato.
A che cosa serve l’ulipistral?
L’ulipistral viene utilizzato per evitare una gravidanza a seguito di un rapporto non protetto o quando si teme che i metodi anticoncezionali utilizzati non abbiano funzionato a dovere.
Come si assume l’ulipistral?
L’ulipistral viene assunto per via orale sotto forma di compresse che devono essere assunte entro 5 ore dal rapporto sessuale considerato a rischio.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di ulipistral?
L’assunzione di ulipistral può contribuire a ridurre l’efficacia dei contraccettivi ormonali. Tra gli altri effetti avversi che si possono manifestare a seguito di assunzione di questo principio attivo, ci sono: capogiri, mal di testa, alterazioni del flusso o della durata del ciclo mestruale, mal di stomaco, nausea, stanchezza.
Si deve contattare un medico al più presto se, dopo avere assunto ulipistral si manifestano effetti come: prurito, orticaria, rash, senso di oppressione al petto, difficoltà respiratorie, gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua, assenza del ciclo mestruale, dolori mestruali, spotting in assenza di mestruazioni.
Quali sono le controindicazioni all’uso di ulipistral?
L’ulipistral non deve essere assunto quando si è in gravidanza, durante la menopausa, se è già stato assunto durante il ciclo mestruale corrente, se si stanno assumendo barbiturici, bosentan, felbamato, carbamazepina, felbamato, fenitoina, griseofulvina, rifampicina, iperico o altri farmaci che potrebbero ridurne l’efficacia.
L’assunzione di questo farmaco può compromettere le capacità di guidare o di manovrare macchinari pericolosi, effetto che può essere aggravato da alcol e da alcuni medicinali.
Prima dell’assunzione è importante informare il medico di:
- presenza di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o ad altri farmaci o alimenti
- assunzione contestuale di altri medicinali, fitoterapici e integratori, in particolare antifungini azolici, barbiturici, bosentan, carbamazepina, dexametasone, efavirenz, felbamato, griseofulvina, idantoine, modanafil, nevirapina, oxcarbazepina, primidone, rifamicine, iperico, topiramato, dabigatran, digossina e contraccettivi ormonali
- gravidanze ectopiche
- primo ciclo mestruale non ancora avuto
- sovrappeso
- gravidanza o allattamento
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.