Che cos’è il fosforo?
Il fosforo insieme a calcio, potassio, zolfo, cloro, sodio e magnesio è uno dei minerali di cui l’organismo umano necessita in grandi quantità e per questo viene chiamato – insieme agli altri sei minerali – “macrominerale” o “macroelemento”.
È il secondo minerale più abbondante nell’organismo, ed è concentrato per l’85% nelle ossa e per il 15% nei tessuti molli e nel sangue. Il suo simbolo chimico è P.
A che cosa serve il fosforo?
Nell’organismo umano il fosforo è molto importante per il benessere di ossa e denti, partecipa al meccanismo di regolazione del PH e ha un ruolo fondamentale nella trasformazione del cibo in energia. Partecipa inoltre alla costituzione di DNA e RNA, di alcune proteine e di alcuni zuccheri.
In quali alimenti è presente il fosforo?
Alimenti particolarmente ricchi di fosforo sono la carne (sia rossa che bianca), il latte e i latticini e alcuni vegetali (soprattutto piselli, arachidi e fave). Quantità inferiori sono contenute nei cereali, nei legumi e nelle uova.
Qual è il fabbisogno giornaliero di fosforo?
Il fabbisogno di fosforo corrisponde a circa 12-14 mg/kg di peso corporeo al giorno.
Quali conseguenze determina la carenza di fosforo?
La carenza di fosforo può comportare patologie come il rachitismo nei bambini e l’osteomalacia negli adulti. Uno sbilanciamento tra livelli di fosforo e calcio può inoltre comportare lo sviluppo dell’osteoporosi.
Quali conseguenze determina l’eccesso di fosforo?
L’eccesso di fosforo può comportare spasmi muscolari e indurre una riduzione dei livelli di calcio nel sangue.
È vero che il fosforo migliora la memoria?
Non esiste alcuna prova scientifica che l’assunzione di fosforo migliori le capacità mnemoniche: anziché fare affidamento su un singolo nutriente, per mantenere il cervello in salute il più a lungo possibile è bene garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata accompagnata da attività fisica, anche leggera, purché costante.