Che cos’è e a che cosa serve la lampada a fessura?
La lampada a fessura, o biomicroscopio a fessura, è uno strumento che viene utilizzato dall’ottico per osservare i tessuti oculari del paziente.
In particolare, la lampada a fessura consente l’analisi clinica dell’occhio attraverso la visualizzazione di:
- bulbo e gli annessi oculari
- strati corneali
- vitreo e la camera anteriori
- cristallino
- iride.
Com’è fatta e come funziona la lampada a fessura?
La lampada a fessura è composta da tre elementi: un sistema di sostegno, un sistema di illuminazione e un microscopio.
La luce viene concentrata in una zona precisa dell’occhio consentendo allo specialista – che può regolare gli ingrandimenti, l’illuminazione e la messa a fuoco – di analizzarne la struttura.
Il paziente è seduto e viene invitato ad appoggiare il mento e la fronte contro appositi sostegni presenti nel macchinario così da mantenere ferma la testa durante l’esame.
La lampada a fessura è posta davanti al paziente. A seconda delle parti dell’occhio da osservare il medico può utilizzare:
- le gocce, che dilatano le pupille e consentono la valutazione della camera posteriore
- filtri di diverso colore, che permettono di far risaltare strutture differenti tra loro
- strisce di carta con fluoresceina, che viene posta accanto all’occhio per colorare di giallo il film liquido che ricopre l’occhio e agevolare così l’osservazione.
La lampada a fessura è pericolosa o dolorosa?
L’utilizzo della lampada a fessura non è né pericoloso né doloroso per il paziente.