Che cos’è la cirrosi epatica?
La cirrosi epatica è una patologia cronica del fegato, che limita la funzionalità di questo organo e che se non curata in tempo può essere fatale. È irreversibile, ma le sue conseguenze possono essere mitigate da trattamenti precoci.
In particolare, la cirrosi consiste nella formazione di cicatrici fibrose che rendono più difficoltoso il fluire del sangue all’interno del fegato provocando un’ipertensione polmonare che può causare a sua volta a gonfiori addominali, gonfiori delle gambe o emorragie.
La presenza di cirrosi rende anche l’organismo più debole ed esposto a infezioni e a situazioni di malnutrizione, dal momento che si verifica un’incapacità del fegato, e quindi dell’organismo, di processare in modo adeguato i nutrienti e di espellere le tossine.
Quali sono le cause della cirrosi epatica?
La formazione delle cicatrizzazioni del tessuto epatico proprie della cirrosi, sono frutto di ripetuti danni al fegato perpetrati nel corso degli anni.
Ogni volta che il fegato subisce un danno si autoripara generando una cicatrice, l’accumulo di queste cicatrici, alla lunga, porta a un suo cattivo funzionamento.
Tra le sue cause ci sono: abuso di alcolici, epatite B ed epatite C, steatosi epatica non alcolica, malattie epatiche autoimmuni, fibrosi cistica, problemi a carico dei dotti biliari, accumulo di ferro nell’organismo o di rame nel fegato.
Spesso questa malattia del fegato è provocata da cause concomitanti, mentre ci sono casi in cui non è possibile individuare la causa, in questo casi (1 su 5) si parla di cirrosi criptogenetica.
Quali sono i sintomi della cirrosi epatica?
La cirrosi epatica e in linea di massima asintomatica fino a quando non ha già provocato un danno esteso al fegato. In questa fase si possono manifestare sintomi come emorragie e lividi frequenti, affaticamento, perdita di appetito e di peso, ittero, prurito, accumulo di fluidi nell’addome (ascite), gonfiori alle gambe, nausea.
La cirrosi epatica può essere causa del cancro al fegato?
La presenza di cirrosi epatica può aumentare il rischio di contrarre un cancro al fegato. Nel caso in cui quest’ultimo non sia più in grado di eliminare la bilirubina dal sangue, la presenza di una forma tumorale si manifesta attraverso l’ittero, ovvero l’ingiallimento della pelle e delle sclere degli occhi.
Come si può diagnosticare la cirrosi epatica?
La cirrosi epatica può esser individuata attraverso queste analisi:
- esami del sangue, con cui verificare i livelli di bilirubina ed enzimi epatici, oltre che albumina, tempo di protrombina e piastrine
- ecografia
- tomografia computerizzata (TC)
- risonanza magnetica (RX)
- biopsie del tessuto epatico.
Come viene curata la cirrosi epatica?
Il trattamento della cirrosi epatica è finalizzato alla riduzione della progressione delle cicatrici che si formano sul tessuto fibroso del fegato, oltre che alla prevezione di eventuali complicazioni e alla riduzione dei sintomi corrispondenti.
Il trattamento più consono dipende dalla causa che è alla base di ogni caso specifico. E può corrispondere a:
- trattamento specifico per alcolismo
- cura farmacologica per epatite
- cura farmacologica per ridurre sintomi della cirrosi
- cura farmacologica per ridurre le tossine nel sangue
- perdita di peso in presenza di steatosi epatica non alcolica
- alimentazione finalizzata al contrasto di accumulo di liquidi
- cura antibiotica per contrastare un’eventuale infezione in corso
- cura con antipertensivi o interventi chirurgici per ridurre la pressione sanguigna nel fegato
- trapianto di fegato.