Che cos’è la discopatia?
La discopatia è una patologia derivante dal logorio o dalla rottura dei dischi intervertebrali, i cuscinetti di cartilagine che sono presenti tra una vertebra e l’altra e che hanno la funzione di dare elasticità ai movimenti della colonna vertebrale.
La discopatia può essere di origine:
• traumatica: quando il disco invertebrale si rompe a seguito di uno sforzo eccessivo
• degenerativa: che colpisce le persone obese, o con un’età avanzata o affette da lombosciatalgia, malattie genetiche o vascolari
• infiammatoria o autoimmune: provocate da sostanze infiammatorie che sono contenute nei dischi vertebrali come l’istamina e le citochine
• infettiva: provocata da stafilococco o streptococco o da infezioni derivanti da tubercolosi disco-vertebrale.
Quali sono i sintomi della discopatia?
La discopatia si presenta con sintomi che vanno dal dolore più o meno intenso – avvertito soprattutto quando si preme sulla zona della colonna interessata – e da una possibile insensibilità o formicolio degli arti inferiori, quando la discopatia coinvolge anche i nervi spinali.
Come si può curare la discopatia?
Nella sua fase più acuta la discopatia deve essere curata con il riposo, che consiste nel non sollevare pesi per almeno un mese, evitando di stare seduti e camminando per almeno un’ora al giorno. In presenza di infiammazione o di ernia del disco il medico può prescrivere l’assunzione di antinfiammatori o di cortisone da assumere per via orale o intramuscolare. Per la fase di riabilitazione sono da prevedere pratiche fisioterapiche.
Si può intervenire chirurgicamente su una discopatia?
In presenza di una discopatia si può prendere in considerazione un intervento chirurgico quando le cure mediche e fisioterapiche non sortiscono alcun effetto. La procedura chirurgica più praticata è l’artrodesi vertebrale, con cui viene rimosso il disco invertebrale sofferente e vengono impiantati spaziatori meccanici in carbonio tra le vertebre interessate.
In che cosa consiste la discoplastica?
La discoplastica è l’intervento chirurgico con cui il disco logorato, tra una vertebra e l’altra, viene sostituito da un disco artificiale, con il fine di ridare movimento ed elasticità alla parte di colonna vertebrale interessata dalla patologia.