Che cosa sono i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)?
I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) sono compresi tra i disturbi del neurosviluppo. Si manifestano durante i primi anni della formazione scolastica e sono caratterizzati da difficoltà nell’apprendere le abilità scolastiche di base.
È una condizione che si traduce in un rendimento scolastico poco soddisfacente e spesso in un inserimento in classe particolarmente difficoltoso.
È noto, ad esempio, come tali difficoltà possano impattare sul piano emotivo e relazionale e precludere il successo scolastico. Risulta quindi utile e necessario formulare una diagnosi precoce e attivare un percorso di presa in carico atta a supportare e potenziare le abilità risultate carenti in contesto di valutazione.
Per giungere a una diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento è necessario che tali difficoltà siano persistenti nel tempo e soddisfino determinati criteri diagnostici.
Quali sono i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)?
Bambini e ragazzi che ricevono una diagnosi di DSA possono presentare difficoltà scolastiche di questo tipo:
- dislessia, disturbo specifico della lettura
- disortografia, disturbo specifico della scrittura
- disgrafia, disturbo specifico della grafia
- discalculia, disturbo specifico delle abilità numeriche e di calcolo.
La diagnosi di dislessia, disortografia e disgrafia avviene al termine della seconda classe della scuola primaria (scuola elementare); la diagnosi di discalculia, è possibile al termine della classe terza. Di fondamentale importanza, però, è individuare fin dai primi mesi di inserimento scolastico eventuali difficoltà emergenti al fine di attivare l’intervento di supporto più idoneo e precoce.
È comunque possibile diagnosticare la presenza di questi disturbi tardivamente (ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado o adulti). La certificazione di disturbo specifico dell’apprendimento è valida per l’intero percorso di studi del ragazzo e richiede un aggiornamento contestualmente al passaggio da un ciclo scolastico al successivo.