Che cos’è il mieloma multiplo?
Il mieloma multiplo è un tumore del sangue che colpisce le plasmacellule, tipo particolare di cellule del midollo osseo che hanno il compito di produrre gli anticorpi con cui il sistema immunitario combatte le infezioni. Consiste in una moltiplicazione abnorme e incontrollata di una plasmacellula da cui viene originata una popolazione di cellule tumorali che producono:
- grandi quantità di un unico anticorpo, il cosiddetto componente monoclonale (CM) che va ad accumularsi nel sangue e nei tessuti
- sostanze che stimolano le cellule che sono responsabili della demolizione del tessuto osseo, gli osteoclasti, con conseguente produzione di lesioni localizzate che provocano lo sviluppo di fratture
- nelle fasi più avanzate, un ostacolo alle altre cellule del sangue – globuli rossi, globuli bianchi, piastrine – con conseguente indebolimento del sistema immunitario e formazione di anemia o di difetti della capacità di frenare le emorragie.
È più diffuso tra gli uomini rispetto alle donne
Quali sono le cause del mieloma multiplo?
Il mieloma colpisce in prevalenza le persone anziane, con un’età superiore ai 70 anni.
Lo sviluppo del mieloma multiplo è preceduto dalla presenza di una condizione clinica definita “gammopatia monoclonale di incerto significato”, che consiste in una produzione eccessiva di anticorpi di un unico tipo, dal momento che sono prodotti da un unico clone di plasmacellule.
Non tutte le persone che sono affette da questa gammopatia sono destinate a sviluppare un mieloma multiplo, ma tutte le persone che lo sviluppano risultano essere state affette da Gammopatia monoclonale.
Quali sono i sintomi del mieloma multiplo?
Il mieloma multiplo può essere asintomatico, ma esistono segnali che possono indicare la presenza della malattia.
Tra questi, quelli più frequenti sono:
- il dolore alle ossa, soprattutto a quelle della schiena, del costato e dell’anca, cui si affianca in genere una certa fragilità delle stesse ossa, che tendono a fratturarsi anche a seguito di traumi lievi
- l’anemia, dovuta alla diminuzione dei globuli rossi, con le sue conseguenze che corrispondono a debolezza, stanchezza e difficoltà respiratoria
- minore resistenza alle infezioni e facilità di sanguinamento, sintomi dovuti alla diminuzione dei globuli bianchi e delle piastrine
- ipercalcemia, cioè alti livelli di calcio nel sangue, dovuta al rilascio di calcio che è conseguenza dell’invasione delle ossa da parte delle cellule maligne, con conseguente condizione di debolezza e confusione mentale
- insufficienza renale, dovuta alla grande produzione di immunoglobuline che può provocare danni alle strutture del rene.
Come può essere diagnosticato il mieloma multiplo?
È difficile diagnosticare precocemente il mieloma multiplo perché può non presentare alcun sintomo fino a quando non si trova in uno stato avanzato, ma anche perché alcuni suoi sintomi sono del tutto generici, come il mal di schiena o la debolezza, e non è immediata la loro associazione a questa patologia.
Una prima indicazione della presenza di un tumore che riguarda le plasmacellule proviene dall’esecuzione degli esami del sangue e delle urine.
L’esame fondamentale per la diagnosi del mieloma è la biopsia del midollo osseo, che consiste nel prelievo e nella conseguente analisi di una porzione del midollo contenuto nelle ossa, così da poter verificare se vi sia o meno la presenza di cellule tumorali.
La diagnosi può essere infine completata con l’esecuzione di esami strumentali come radiografie, tomografia computerizzata dello scheletro e risonanza magnetica.
Come si può curare il mieloma multiplo?
La cura del mieloma multiplo è fondata sulla combinazione di varie modalità terapeutiche integrate tra loro in base alle caratteristiche del paziente – età, condizioni fisiche, comorbidità – e delle caratteristiche specifiche della malattia. I trattamenti previsti comprendono:
- chemioterapia, che consiste nell’assunzione di un farmaco o di combinazioni di farmaci da assumere per bocca o per via endovenosa al fine di uccidere le cellule malate
- farmaci biologici, tra i quali sono compresi i farmaci immunomodulanti e gli inibitori del proteasoma
- immunoterapia
- radioterapia, che consiste nella somministrazione di radiazioni ionizzanti con cui fermare la malattia e bloccare lo sviluppo delle cellule malate
- trapianto di cellule staminali, con utilizzo prevalente del trapianto autologo, per cui il donatore e il ricevente sono la stessa persona, cioè il paziente stesso.
Area medica di riferimento per il mieloma multiplo
In Humanitas Gavazzeni di Bergamo, l’Unità di Emato-oncologia posta all’interno dell’Unità Operativa di Oncologia Medica, è in grado di effettuare in tempi brevi una diagnosi e una caratterizzazione del mieloma multiplo, proponendo il percorso di cura più adeguato.