Che cos’è l’occlusione venosa retinica?
L’occlusione venosa retinica è un evento che può portare a un grave deterioramento della funzione visiva e che è dovuto al fatto che a causa di un’ostruzione il sangue non riesce a circolare come dovrebbe all’interno di una vena retinica.
La scarsità della circolazione del sangue può portare alla formazione di emorragie retiniche o di glaucoma vascolare.
È più diffusa ma meno pericolosa dell’occlusione arteriosa retinica.
Quali sono i fattori di rischio dell’occlusione venosa retinica?
Tra i fattori di rischio che possono provocare occlusione venosa retinica, i principali sono:
- età superiore ai 50 anni
- alterazione dei fattori della coagulazione
- ipercolesterolemia
- ipertensione arteriosa
- diabete
- glaucoma.
Quali sono i sintomi dell’occlusione venosa retinica
L’occlusione di una branca venosa di solito si associa ad aterosclerosi ipertensiva. Si possono osservare emorragiole, edema ed essudati duri retinici. Si ha un calo visivo solo in presenza di edema maculare.
L’occlusione centrale venosa è un evento che determina un drastico calo visivo a causa di un abbondante edema che colpisce l’intera retina.
Come si può diagnosticare l’occlusione venosa retinica?
L’occlusione venosa retinica può essere diagnosticata con i seguenti esami:
- fluorangiografia retinica, che permette di evidenziare le anomalie circolatorie e permette lo studio dell’evoluzione delle occlusioni venose
- tomografia ottica computerizzata (OCT), con cui verificare l’ispessimento della retina dovute all’ostruzione venosa.
- esami di laboratorio, per individuare eventuali fattori che contribuiscano all’aterosclerosi e allo sviluppo di malattie del sangue.
Come si può curare l’occlusione venosa retinica?
Una volta fatta la diagnosi, è necessario soprattutto nei casi di occlusione venosa centrale, eseguire un trattamento argon laser per “bruciare”, qualora presenti, le zone di retina ischemica. In questo modo è possibile evitare l’instaurarsi nel tempo di un glaucoma neovascolare (glaucoma dei 100 giorni).
Oltre al trattamento laser è possibile eseguire trattamenti intravitreali con farmaci steroidei per bloccare il meccanismo infiammatorio che alimenta la formazione di edema intraretinico. Nelle forme neovascolari e ischemiche è necessario un trattamento laser panfotocoagulativo associato all’utilizzo di farmaci intravitreali anti VEGF.
Aree mediche di riferimento per l’occlusione venosa retinica
In Humanitas a Bergamo le aree mediche di riferimento per l’occlusione venosa retinica sono l’Unità Operativa di Oculistica di Humanitas Gavazzeni e il Centro Oculistico di Humanitas Castelli.