Che cos’è la sindrome dell’ovaio policistico?
La sindrome dell’ovaio policistico è una patologia che colpisce solo le donne e che si manifesta con ovulazioni incostanti e disordinate con conseguenti alterazioni del ciclo mestruale e formazione all’interno dell’ovaio di tante piccole cisti.
La comparsa di acne e peluria in eccesso (irsutismo) sono il passo successivo di uno squilibrio ormonale che coinvolge quindi ovaie, ipofisi e depositi di grasso che, esattamente come una ghiandola endocrina, sono in grado di produrre ormoni (adipochine) che entrano in gioco nel perpetuare il circolo vizioso della patologia.
Quali sono le cause della sindrome dell’ovaio policistico?
La causa dello sviluppo della sindrome dell’ovaio policistico sembra essere di tipo genetico-familiare.
Tutto inizia con il perpetuarsi nel tempo della scorretta comunicazione tra gli ormoni prodotti dall’ipofisi (LH e FSH) e quelli prodotti dalle ovaie (estrogeni/androgeni), tipica dei primi anni dopo la pubertà.
Come si può curare la sindrome dell’ovaio policistico?
Per migliorare una situazione contraddistinta da presenza di sindrome dell’ovaio policistico, la prima cosa da fare è combattere il sovrappeso e l’obesità, anche con l’ausilio di farmaci regolatori dell’insulina che hanno dimostrato avere un effetto non solo sul calo ponderale ma anche sulla regolarizzazione dei cicli ovarici, avvalorando l’ipotesi di un ruolo centrale dell’iper insulinismo nella genesi della patologia.
L’utilizzo della pillola è invece indicato in caso di gravi quadri di irsutismo e/o acne soprattutto in assenza di obesità.
In alcuni casi più fortunati, quando la sindrome è la conseguenza di un’immaturità dell’asse ipofisi-ovaio, il quadro clinico può migliorare negli anni senza particolari cure e alcune volte una gravidanza può essere l’evento risolutivo.