Che cos’è il tumore alla cervice uterina?
Il tumore alla cervice uterina è un tumore che colpisce l’apparato riproduttivo femminile nella zona più esterna dell’utero, esattamente al collo dell’utero.
L’insorgenza del tumore alla cervice uterina è dovuta a una moltiplicazione incontrollata di alcune cellule situate nella zona squamo-colonnare che si trasformano in cellule maligne.
Si tratta di una forma tumorale il cui impatto nel mondo occidentale si è sostanzialmente ridotto grazie alla prevenzione messa in atto con i programmi di screening, mentre resta la seconda causa di morte per causa oncologica per le donne che vivono nei Paesi in via di sviluppo.
Quali sono le cause del tumore alla cervice uterina?
Le cause del tumore alla cervice uterina sono da riscontrare principalmente nelle infezioni del tratto genitale, tra queste l’infezione da Papilloma Virus (HPV) è la maggiore responsabile.
Le donne più soggette a tumore alla cervice sono quelle in un’età compresa tra 30 e 50 anni, ma sono comunque riconosciuti alcuni fattori di rischio che valgono per tutte le donne indipendentemente dall’età:
- una precoce attività sessuale
- una promiscuità sessuale della donna o anche del partner, in quanto le probabilità di contrarre l’infezione del Papilloma Virus aumentano considerevolmente
- il fumo di sigaretta
- infezioni da chlamidia o herpes simplex, dovute anche a una scarsa igiene intima
- avere partorito molte volte, oppure in età precoce
- indebolimento del sistema immunitario.
Quali sono i sintomi del tumore alla cervice uterina?
Il tumore alla cervice uterina si evolve lentamente e nella prima parte del suo sviluppo è sostanzialmente asintomatico, non si avverte alcun tipo di dolore o segnale fisico che ne manifesti la sua presenza. I
n questa prima fase è solo grazie ai programmi di screening che si è in grado di capire se si stanno sviluppando delle lesioni pre-cancerose.
Ci possono essere però dei segnali che rendono necessario, qualora si manifestino, un controllo ginecologico: dolore a livello pelvico, sanguinamento o dolore durante i rapporti sessuali, inusuali perdite vaginali (per consistenza e colore), sanguinamenti vaginali anomali al di fuori del ciclo mestruale.
Come può essere individuato il tumore alla cervice uterina?
Attraverso il pap test, che consiste sullo sfregare un bastoncino di legno sulla superficie esterna della cervice per prelevare alcune cellule, è possibile individuare se ci sono dei tessuti che stanno andando incontro a delle modificazioni strutturali (displasia).
Qualora si accerti la presenza di cellule anomale, il ginecologo esegue una colposcopia con biopsia della cervice.
In caso di riscontro di lesioni displastiche di alto grado, la paziente verrà sottoposta a intervento ambulatoriale di conizzazione (procedura che prevede l’asportazione di una porzione del collo dell’utero) e attento follow up che porta alla guarigione della patologia.
Come si può curare il tumore alla cervice uterina?
In presenza di tumore alla cervice uterina avanzato i trattamenti disponibili sono l’isterectomia radicale, che prevede l’asportazione totale dell’utero, della cervice e di parte della vagina, e la radioterapia, in associazione alla chemioterapia, nelle forme localmente avanzate.
Per maggiori informazioni sul trattamento radioterapico per il tumore alla cervice uterina, clicca qui.
Le probabilità di guarigione, nel caso di riscontro delle lesioni displastiche di alto grado e in situ è del 100% effettuando la conizzazione e poi un attento follow up. In caso di tumore avanzato la chirurgia e la radioterapia assicurano ottimi risultati terapeutici.