Mandalate
Che cos’è il mandalate?
Il mandalate è il frutto di una varietà di mandarino protetta da brevetto. Si tratta, infatti, di un ibrido triploide (cioè con 3 copie di ogni cromosoma) ricavato dall’incrocio tra il mandarino Fortune (varietà diploide, ossia con due copie di goni cromosoma) e il mandarino Avana (una varietà tetraploide, cioè con quattro copie di ogni cromosoma). Titolari del brevetto sono i ricercatori del CRA-ISAGRU (Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura – oggi CREA, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Istituto Sperimentale per l’Agrumicoltura) di Acireale, in provincia di Catania.
L’aspetto del frutto del mandalate è simile a quello di un mandarino tradizionale e il suo peso medio è di 100 grammi. La sua buccia, arancione, è sottile e non aderisce bene alla polpa, il che rende il mandalate facilmente sbucciabile.
Che proprietà nutrizionali ha il mandalate?
Non si hanno a disposizione informazioni nutrizionali specifiche riguardo ai frutti del mandalate.
Possibili effetti collaterali del mandalate
Non si ha testimonianza di specifiche interazioni fra il consumo di mandalate e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. È però risaputo che esiste la possibilità di un’interferenza da parte di diversi agrumi con l’assunzione delle molecole metabolizzate dal CYP3A4. Per questo è consigliabile consultare il proprio medico in caso di dubbi.
Stagionalità del mandalate
La raccolta dei frutti del mandalate inizia a febbraio e continua fino ad aprile. In confronto ad altri agrumi, quindi, il mandalate è disponibile in commercio più tardi rispetto alla stagione tradizionale.
Possibili benefici e controindicazioni
L’introduzione del mandalate nella propria alimentazione consente di trarre benefici dal consumo degli agrumi (ad esempio per l’elevato apporto di vitamina C, ma non solo) anche quando la loro stagione è ormai terminata, senza la necessità di ricorrere a prodotti di serra.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.