Anche quest’anno Humanitas Gavazzeni aderisce alla Giornata Mondiale del Cuore in programma il 29 settembre. L’obiettivo è sensibilizzare cittadini e pazienti il pubblico sul tema della prevenzione delle patologie cardiovascolari.
Due le iniziative organizzate in ospedale nella mattinata di venerdì 29 settembre, in collaborazione con l’Associazione Cuore Batticuore:
• dalle 9 alle 12, verrà allestito uno stand presso la Reception principale dell’ospedale, dove le persone interessate potranno effettuare gratuitamente la misurazione della pressione e del colesterolo e avere un consulto gratuito con un cardiologo. L’accesso è libero, senza prenotazione.
• dalle 9 alle 10.30, nell’Auditorium di Villa Elios, si terrà un incontro a cura di Bruno Passaretti, cardiologo, responsabile dell’Unità operativa di Riabilitazione di Humanitas Gavazzeni, dal titolo “Prendiamoci cura del nostro cuore. L’infarto e come evitarlo attraverso un’alimentazione e stili di vita corretti sin dalla giovane età”, a cui parteciperanno alcune classi delle scuole superiori. L’evento è aperto anche al pubblico. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.
L’importanza della prevenzione nelle patologie cardiovascolari
La prevenzione è elemento fondamentale nella lotta alle patologie cardiovascolari, in particolar modo la prevenzione primaria.
«Lo scoglio più difficile da superare – dice Antonino Pitì, responsabile del Dipartimento cardiovascolare e della Cardiologia di Humanitas Gavazzeni – è far capire a persone che non hanno sintomi che possono ammalarsi. Per questo sono importanti gli esami di controllo per gli uomini tra i 40 e i 50 anni e le donne dopo la menopausa. Capire con un prelievo del sangue o la misurazione della pressione che ci sono dei fattori di rischio porta spesso a cambiare le proprie abitudini verso uno stile di vita più sano. E i benefici sono accertati: smettere di fumare riduce il rischio di patologie cardiovascolari e di alcune forme tumorali mentre una corretta educazione alimentare, fondamentale sin da bambini, aiuta a combattere l’ipercolesterolemia, la principale causa dell’aterosclerosi».